Elezioni comunali Bologna: candidato centrodestra, Battistini in cima al toto-nomi

La Lega: "Si decide dopo i gazebo. Tonelli candidato, chiedetelo a lui". Ma al tavolo nazionale è stato citato solo l’imprenditore civico

Fabio Battistini

Fabio Battistini

Bologna, 14 maggio 2021 - Il nome del candidato sindaco di centrodestra può attendere. Almeno fino alle primarie di centrosinistra. Lo dice chiaramente, a margine di una conferenza stampa sul tema sicurezza, il deputato leghista Gianni Tonelli: "Il nome verrà scelto dopo il 20 giugno, data indicata per i gazebo". Per ora fra i diversi nomi fatti, resta in pista con maggior convinzione quello di Fabio Battistini, l’imprenditore civico di area cattolica. I suoi manifesti sono già in giro per la città e anche l’altro giorno, al tavolo del centrodestra sulle amministrative, sebbene non si sia parlato delle ’top five’, cioè le grandi città Milano, Roma, Bologna, Napoli e Torino, voci dal sen fuggite, raccontano che la Lega avrebbe fatto il nome di Battistini. Non sarebbe, invece, emerso il nome di Andrea Cangini, il senatore azzurro, ex direttore di Qn e Carlino.

Il punto Stati generali, il centrodestra disegna la città

"Non era la sede giusta, se ne parlerà nel prossimo tavolo. L’altro giorno si discuteva degli altri comuni al voto", taglia corto il commissario azzurro emiliano-romagnolo Enrico Aimi. Voci, spifferi, però, confermano che in effetti il nome di Battistini sia stato fatto, anche se la vera discussione dovrebbe essere la prossima settimana con un nuovo tavolo. Fretta non c’è, visto che si vota a ottobre, ma lo stesso deputato di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, l’altro giorno aveva ammesso che "stringere sui nomi più concreti è necessario".

Ma è probabile che il dossier Bologna dovrà saltare un giro. Il motivo è semplice: prima vengono Milano e Roma. E, poi, gli altri capoluoghi. Il rischio è che – come già accaduto – la nostra città finisca in fondo alla discussione. Tra i motivi, chiari, è che se le primarie del centrosinistra le vincerà Matteo Lepore ci sarà uno scenario. Se, invece, prevarrà Isabella Conti un altro. Le parole di Giancarlo Tonelli, di Bologna Civica ("Sostengo la Conti, ma se perde farò una lista anti-Lepore" ) hanno fatto discutere. E tra gli alleati di centrodestra, si mormora che anche da Roma il possibile sostegno alla sindaca di San Lazzaro non sia stato gradito. "Tonelli tornerà al centrodestra? Questo va chiesto a lui...", ha tagliato corto il Tonelli leghista.

Tra i nomi di cui si è parlato anche quello del sindaco di San Benedetto Val di Sambro, Alessandro Santoni, ma le sue quotazioni sembrano ormai sfumate. C’è poi Valentina Castaldini, consigliera regionale azzurra, unico nome femminile che, ancora, nei corridoi qualcuno cita, sebbene da fonti leghiste venga ribadita l’intenzione di puntare su un civico. Battistini non commenta: "Resto lontano dalle vicende dei partiti". Ma, intanto, parla già da candidato in pectore dopo la sparatoria al Pilastro. "Bologna necessita di una struttura organizzativa dedicata alla sicurezza. Struttura permanente, non straordinaria. Nel mio programma non mancherà un assessorato alla sicurezza. Altroché soluzioni straordinarie". La strategia è quella di marciare uniti: "Sto lavorando per unire e avere candidati sindaci comuni", ha detto il leader leghista Matteo Salvini. Obiettivo: sfruttare le divisioni tra Pd e 5 Stelle. Che, da ieri, anche a Bologna rischia di essere in salita.  

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