Bologna, Emma Bonino in collegamento Skype all’assemblea di +Europa / FOTO e VIDEO

L’influenza ha costretto Emma Bonino a non prendere parte di persona all’appuntamento elettorale. In sala Merola e Lepore

Emma Bonino in collegamento Skype per all’assemblea di +Europa

Emma Bonino in collegamento Skype per all’assemblea di +Europa

Bologna, 24 febbraio 2018 - Non si ferma la campagna elettorale sotto le due torri: dopo il comizio del segretario Simone di Stefano di Casapound, nel pomeriggio è stato il momento di Emma Bonino con la lista +Europa.

Non bastavano i posti a sedere, una sala stracolma di giovani: più di 500 persone hanno affollato il salone di Palazzo Gnudi in Via Riva Reno 77, a Bologna. I minuti passano e di Emma non c’è traccia, fino a quando gli organizzatori devono confessare che la Bonino non sarà presente per motivi di salute: “Un po’ di influenza, qualche linea di febbre, ma interverrà tramite un collegamento Skype” - assicurano.

Simone Sapienza, capolista alla Camera dei Deputati per la circoscrizione Emilia-Romagna prende la parola: “C’è molto bisogno di +Europa a Bologna, anche perché gli altri alleati del centro sinistra spingono verso un altro tipo di immaginario. Noi crediamo in una città aperta, di diritti, a partire dallo Ius Soli che non è diventato legge solo per pochissimi voti”.

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Grandi applausi quando nel salone entrano i candidati alla Camera e al Senato di +Europa per la regione Emilia-Romagna. Insieme a loro c’è il sindaco Virgilio Merola, accompagnato dall’assessore Matteo Lepore.

“Emma ha una prospettiva chiara, o più Europa o più odio, bisogna divulgare la legge di Emma” dice il sindaco, che non nasconde il suo rammarico: “Ci tenevo a incontrare Emma di persona per dirle che Bologna vive di relazioni con il mondo, dall’impresa all’università, ha una grande reputazione a livello internazionale e continua ad avere bisogno dell’Europa per crescere ancora. Se l’Italia intraprende l’altra strada è declino, aspettiamoci nazionalismi, tentazioni autoritarie, non abbiamo bisogno di questo, Bologna ha 120 diverse nazionalità è ciò deve rimanere.” Poi si dilunga attaccando i movimenti fascisti promettendo di “martellarli” democraticamente stando uniti perché la democrazia vada avanti con la forza della non violenza.

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Arriva il momento che tutti aspettano, il collegamento Skype con Emma Bonino. “Mi aspetto dall’Emilia quello che mi aspetto dall’Italia, spero che abbiate capito che il 4 marzo è in gioco il futuro di questo Paese”

Poi, vestita di rosso vivace e con la spilla del suo partito ben in mostra, parte ad effetto: “La violenza verbale che sta caratterizzando questa campagna elettorale finisce in vera e propria violenza fisica, dobbiamo essere un Paese capace di scontrarsi sulle idee, con una convivenza civile, non con i pugni”.

Sul più bello il collegamento via Skype si blocca e rimane solo la voce di zia Emma, così si autodefinisce scherzando coi più giovani e proprio a loro si rivolge spiegando che hanno una responsabilità in questo Paese: “Voi che siete nati privilegiati, che non avete vissuto la guerra, avete la responsabilità di restituire parte del vostro superfluo. Impegnatevi civilmente, io l’ho fatto in politica. Non fatevi prendere dalla paura, votate!”

Un lungo collegamento in cui hanno avuto spazio anche le domande più scomode: le viene chiesto cosa pensa della dichiarazione di voto di Romano Prodi e con un aria spazientita risponde: “Avrei preferito se avesse appoggiato noi radicali, capisco le ragioni del fondatore dell’ ulivo, magari non le condivido tutte. Vabbè andiamo avanti.” Poi si tocca l’argomento alleanze, tra i suoi sostenitori c’è Berlusconi, le dicono, ma Emma scherzosa risponde “davvero devo pensare qualcosa di questa stronzata? Dobbiamo vincere queste elezioni, è questo il mio obiettivo. “

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