Elezioni politiche 2022 Bologna: ecco come si vota il 25 settembre

Oltre 300mila cittadini sono chiamati alle urne domenica 25 settembre per rinnovare i componenti di Camera e Senato. Tutto quello che c'è da sapere su modalità, orari e spoglio (anche all'estero)

Elezioni politiche 2022 a Bologna: come si vota

Elezioni politiche 2022 a Bologna: come si vota

Bologna, 23 settembre 2022 - Domenica 25 settembre, gli elettori aventi diritto - 306.602 nella città di Bologna - potranno rinnovare i componenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica, il cui numero è stato pesantemente ridotto (da 630 a 400 a Montecitorio, da 315 a 200 più i senatori a vita a Palazzo Madama) a causa della legge su taglio dei parlamentari. In particolare, l’assegnazione di 147 seggi alla Camera (comprensivi di 1 collegio in Valle d’Aosta e 4 collegi in Trentino-Alto Adige) e di 74 seggi al Senato (comprensivi di 1 collegio in Valle d’Aosta e 6 collegi in Trentino-Alto Adige) è effettuata in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato (consulta la lista) più votato. L’assegnazione dei restanti seggi delle circoscrizioni del territorio nazionale, 245 per la Camera e 122 per il Senato, avviene in collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento predeterminate dalla legge. Da questa tornata elettorale, anche per il Senato della Repubblica potranno votare tutti gli elettori ed elettrici che abbiano compiuto il 18esimo anno di età alla data del voto.

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Il voto, modalità e orari

A Bologna, come nel resto d’Italia, si potrà votare dalle 7 alle 23 di domenica 25 settembre. In vista del prossimo appuntamento elettorale, è opportuno verificare la presenza sulla tessera elettorale di spazi vuoti utilizzabili per la certificazione della partecipazione al voto. In caso di esaurimento di tutti gli spazi, occorre rinnovare la tessera elettorale (oppure richiederne duplicato in caso di smarrimento o furto) presentandosi all'Ufficio elettorale di Piazza Liber Paradisus 11, piano terra, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13. Nell’ultima settimana pre-elettorale il l’ufficio elettorale osserverà l'apertura straordinaria con orario continuato: da martedì 20 a sabato 24 settembre dalle 8.30 alle 18 e domenica 25 settembre dalle 7 alle 23. Per ricevere la nuova tessera è necessario esibire quella precedente esaurita negli spazi. In caso di impossibilità a recarsi presso l'Ufficio elettorale, si può delegare un'altra persona al ritiro, purché quest’ultima si presenti provvista di delega e copia del documento d'identità dell'interessato. Per evitare code e attese agli sportelli, si raccomanda di non attendere gli ultimi giorni prima della votazione per richiedere la nuova tessera.

Come si vota

Per votare, l'elettore oltre alla tessera elettorale deve presentare un documento di identità emesso da una pubblica amministrazione, anche se scaduto, purché provvisto di foto che assicuri l'identificazione del votante. Gli elettori che hanno fatto richiesta in Comune per ottenere la Carta d'identità elettronica (Cie) - la cui consegna è cura del Ministero degli Interni nel termine di 6 giorni lavorativi - possono recarsi a votare con la ricevuta della richiesta di CIE che è provvista di Qr code di verifica della sua autenticità. Infine i cittadini che sono stati derubati o che hanno smarrito la Carta di identità portando copia della denuncia presentata alle forze dell'ordine possono recarsi presso gli Urp del Comune senza appuntamento per fare la nuova Carta di Identità. A tal fine una sede per ciascun Quartiere effettuerà un'apertura straordinaria: uffici aperti sabato 24 dalle 9 alle 17 e domenica 25 dalle 9 alle 17: Piazza Maggiore (Quartiere Porto-Saragozza), via Santo Stefano 119 (Quartiere Santo Stefano), via Faenza 4 (Quartiere Savena), via Spadolini 7 (Quartiere San Donato-San Vitale). Uffici aperti sabato 24 dalle 9 alle 17 e domenica 25 dalle 9 alle 22: via Fioravanti 16 (Quartiere Navile), via Battindarno 123 (Quartiere Borgo Panigale Reno). Il seggio elettorale consegna all’elettore due schede: una per la Camera, una per il Senato. I modelli delle due schede sono identici e recano: il nome del candidato nel collegio uninominale e, per il collegio plurinominale, il contrassegno di ciascuna lista o i contrassegni delle liste in coalizione ad esso collegate. A fianco dei contrassegni delle liste sono stampati i nominativi dei relativi candidati nel collegio plurinominale. Il voto è espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.

Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata.

In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale. Attenzione al fatto che le modalità di voto sono riportate anche nella parte esterna della scheda elettorale, precisando che: il voto espresso tracciando un segno sul contrassegno della lista vale anche per il candidato uninominale collegato; il voto espresso tracciando un segno sul nome del candidato uninominale collegato a più liste in coalizione viene ripartito tra le liste in proporzione ai loro voti ottenuti nel collegio uninominale.

Scrutatori e spoglio estero

A Bologna sono state superate da tempo le 5mila domande per candidarsi come scrutatore-scrutatrice alle prossime politiche. E’ stata dunque raggiunta la quota necessaria per far fronte anche ai seggi esteri. Per la precisione, sono 5.143 le candidature ricevute, Bologna è stata scelta come sede per lo spoglio dei voti per corrispondenza provenienti dai cittadini italiani all’estero. Oltre ai 445 seggi ordinari, dunque, sotto le Due Torri se ne aggiungono altri 370 per lo spoglio dei voti oltre confine. Questo porta il Comune di Bologna ad aver bisogno di quasi 5mila scrutatori, di cui 2.200 dedicati appunto al voto estero.

Con questi numeri Palazzo D’Accursio ha chiuso la fase di presentazione delle candidature. Le persone residenti nel Comune che hanno proceduto a inviare la domanda straordinaria per queste elezioni possono iscriversi anche all’Albo permanente degli scrutatori se desiderano essere chiamati anche per le prossime elezioni senza ulteriori adempimenti. Nel dettaglio sono 2.941 le domande ricevute tramite il form online da cittadini residenti a Bologna per poter svolgere il ruolo di presidente o scrutatore di seggio ordinario e seggio per lo scrutinio dei voti esteri; 1.862 sono invece le domande ricevute via mail da non residenti nel Comune che potranno essere impiegati per i seggi esteri.

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