PoliticaElezioni politiche 2022, il sindaco mette il seggio in palestra: "Non chiudo la scuola"

Elezioni politiche 2022, il sindaco mette il seggio in palestra: "Non chiudo la scuola"

L’innovativa decisione del sindaco Erriquez di Castello d’Argile, dopo le esperienze degli ultimi due referendum: "Scelta irrevocabile, sono stati messi in campo anche investimenti per migliorare la situazione"

Il sindaco Alessandro Erriquez

Il sindaco Alessandro Erriquez

Castello d’Argile (Bologna), 18 settembre 2022 - Si vota e le scuole stanno chiuse. Ma non a Castello d’Argile, dove, nonostante la consultazione elettorale, rimarranno normalmente aperte. Lo ha deciso il sindaco Alessandro Erriquez, definendo la sua scelta "irreversibile" e che già aveva preso, nonostante le difficoltà burocratiche, in occasione dei due referendum.

"Giovedì scorso – spiega il primo cittadino – sono iniziate le scuole. Il 25 settembre, come noto, si terranno le elezioni per il rinnovo del parlamento. Superando non poche resistenze burocratiche, dopo i due referendum, anche le elezioni politiche si svolgeranno nelle palestre di Argile e Mascarino. I bambini delle nostre due scuole elementari non perderanno neanche un’ora di lezione. Lavoreremo per migliorare ulteriormente la fruibilità dei locali agli elettori e al personale impegnato ai seggi, ma non si torna indietro. Mai più scuole chiuse".

Erriquez continua: "Accettammo la prima sfida di tenere aperte le scuole per il referendum del settembre 2020, rispondendo all’appello dell’allora ministra dell’istruzione. Si chiedeva di trovare sedi provvisorie, alternative alle scuole che erano state riaperte da poco, dopo mesi di chiusura forzata a causa della pandemia".

A parere di Erriquez spostare la sede di un seggio è tutt’altro che cosa semplice. Infatti non sono mancati gli intoppi burocratici, che spingevano alla resa. "In quell’occasione – continua il sindaco – non ci siamo arresi, nella convinzione che le difficoltà non dovessero spazzare via una scelta giusta. Così è stato e come già successo dopo i due referendum, ora le palestre saranno sede dei seggi per le elezioni politiche, facendo diventare definitivo un provvedimento provvisorio. Non nascondiamo la soddisfazione per questo risultato, raggiunto grazie anche alla tenacia dei nostri uffici comunali". Il primo cittadino prosegue: "Oggi possiamo dire che, a Castello d’Argile, si riesce a garantire il diritto di voto senza scalfire quello allo studio e al lavoro dei genitori, che non sono così più costretti a prendere giorni di ferie o permessi per fare fronte a soste forzate".

Il sindaco tiene poi a precisare che sul piano logistico, a Castello d’Argile sono stati fatti investimenti proprio in questa direzione. Dopo le esperienze dei referendum, infatti, l’amministrazione comunale è al lavoro per garantire una sempre più efficace accoglienza al personale impegnato ai seggi, agli elettori e alle forze dell’ordine che dovranno presidiare le palestre. "La strada – ribadisce Erriquez – è tracciata e la scelta irreversibile: ad Argile e Mascarino mai più scuole chiuse per il voto".

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