Verso le elezioni politiche: il Pd schiera i volontari

Gli storici militanti ai fornelli e ai tavoli: "Su di noi c’è la responsabilità di far qualcosa per il Paese"

Monteveglio (Bologna), 1 agosto 2022 - Sono giorni decisivi per i partiti impegnati nella campagna elettorale. E dal fronte del Partito democratico ecco districarsi quel tradizionale filo che da 77 anni, ormai, connette il popolo alla politica: la festa dell’Unità. Nella provincia di Bologna a inaugurare la mobilitazione dei volontari ci ha pensato il Pd di Valsamoggia in un luogo che non poteva non essere il Parco Berlinguer di Monteveglio.

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Tra tortellini, tombola e balli la partecipazione è alta. Per Gianni Gamberini (responsabile feste) sono le nozze di diamante con la festa: "Me ne occupo da 60 anni. Qui ci sono circa 120 volontari e spero che questo serva a far ragionare la gente, perché sarà compito loro punire chi ha fatto cadere il governo in un momento così complicato". Davide Nanni si muove tra i tavoli: "Ci impegniamo affinché le persone possano sentirsi parte di un gruppo – spiega – ed è una lezione importante anche per noi, perché vuol dire mettersi al servizio della comunità". E sulla caduta del governo Nanni è lapidario: "Siamo gente che deve arrivare a fine mese, non abbiamo tempo per i giochi di poltrone e questi (Conte, Salvini e Berlusconi) hanno mandato tutto in rovina".

Per Mirco Grandi, invece, la soddisfazione più grande è vedere che "qui c’è una grande affluenza di persone. Dopo una serata così siamo stanchi, ma sappiamo di aver fatto qualcosa di costruttivo per il partito e per la gente. Questo è il momento di dare esempi di concretezza e di non far finire tutto in propaganda. Su di noi c’è la responsabilità di fare qualcosa per il Paese". Poi c’è Fausto Melotti a ricordare perché la Festa dell’Unità è importante: "Il contatto con il ceto popolare rappresenta il nostro ruolo nella società. Questo è un momento di autofinanziamento e tra gli eventi culturali che teniamo si espone la linea politica del partito". Anche per Lorenzo Baldini "non c’è nulla, più delle festa dell’Unità, a dare un così alto senso di appartenenza alla forza politica". Mentre Lorenza Ghiaroni precisa come "grazie alla festa dell’Unità si ha la possibilità di partecipare a dibattiti, sviluppando la propria coscienza politica".

Fuori dalle cucine, dopo una serata tra i fornelli c’è Giuseppe Barbiere, volontario storico della Festa dell’Unità. Ha quasi 70 anni e, forse, non avrebbe mai pensato di avere un’idea simile: "Mi aspetto che la sinistra perda e faccia un’opposizione come si deve. Non rispetto politicamente Giorgia Meloni, ma da lei bisognerebbe copiare la coerenza che spesso a noi è mancata". Alberto Bondioli ha poca fiducia sulla campagna elettorale: "Non mi aspetto altro che insulti tra i partiti. Il Pd di nuovo al governo? Sì, ok a un centrosinistra, ma senza i 5 Stelle".

 

 

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