Elezioni Vergato, il sindaco sovranista Giuseppe Argentieri

Vergato (Bologna), 28 maggio 2019 - È arrivata da Vergato la più grande sorpresa di questa tornata elettorale (qui tutti i risultati in provincia) in Appennino. Il nuovo sindaco sarà Giuseppe Argentieri, leader della lista civica ‘Vergato nel Cuore’ sostenuta anche dal centrodestra, che ha avuto la meglio del primo cittadino in carica appoggiato dal centrosinistra, Massimo Gnudi. È vero che, stando agli ‘exit-poll di paese’, si parlava di concrete possibilità di sconfitta del centrosinistra dopo 27 anni, ma davvero in pochi avrebbero potuto pensare ad un 59,33 per cento di consensi di Argentieri.

Anche perché quest’ultimo, non più di due settimane fa, era entrato nella bufera a causa di un video, datato febbraio 2017 e riguardante il Congresso Fondativo del Movimento Sovranista, che lo vedeva definire Marzabotto «un simbolo di codardia e di banditismo partigiano elevato ad eroismo». «Quell’episodio è stato sbagliato e non voluto – tiene subito a sottolineare il nuovo sindaco di Vergato –: mi sono subito scusato, ma le mie parole sono state fraintese. I vergatesi hanno, comunque, dimostrato di prediligere i fatti alle chiacchiere e sia io che la mia squadra abbiamo sempre dimostrato di essere persone serie e di sostanza». 

Si aspettava una tale affermazione? «Così grande no, ma sentivo che questa volta ci sarebbe stata la possibilità concreta di vincere. Il segreto è stato unire tutte le forze che non si rispecchiavano nella politica calata dall’alto».

Concretamente, cosa pensa abbia portato i vergatesi a decidere di puntare su di voi? «Il fatto che siamo tutti di Vergato e che ci siamo sempre impegnati attivamente per il bene del nostro paese. Siamo gli amici che si sono messi in gioco, sempre presenti per la popolazione: tutto ciò ha pagato. Ringrazio i miei concittadini, i componenti della lista e la mia famiglia che mi ha sempre supportato in questa avventura».

Quali saranno i primi interventi che effettuerà nella sua nuova veste di sindaco? «Lavoreremo sin da subito su viabilità, scuola e servizi e per unire il volontariato, realtà a dir poco fondamentale a maggior ragione in montagna».