Bologna, Festa dell’Unità. Merola: "Presto per parlare di eredi"

Il sindaco intervistato dalla stampa cittadina parla anche delle visite di Papa Francesco e del premier Gentiloni in città

Virginio Merola intervistato alla Festa dell’Unità (foto Schicchi)

Virginio Merola intervistato alla Festa dell’Unità (foto Schicchi)

Bologna, 11 settembre 2017 - “Non ho bisogno di eredi, l’erede lo deciderà il Pd con le primarie. C’è chi dice che ho già scelto Lepore ma sono bacati. Non sono il padre padrone di questa città”. Così il sindaco di Bologna, Virginio Merola, sul suo successore, argomento portato alla ribalta dal congresso provinciale dem. “Cosa farò quando non sarò più sindaco? Vorrei restituire a mia moglie il tempo che le ho negato”, risponde Merola, interpellato sull’argomento durante l’intervista alla Festa dell’Unità. Il sindaco ne approfitta per togliersi un sassolino dalla scarpa: “C’è chi nel Pd di Bologna pensa già a chi sarà il candidato nel 2021. E’ gente malata. Nella mia giunta questo pensiero non c’è, come non c’è in Rizzo Nervo né in Critelli”. Sul bilancio di questi anni a Palazzo D’Accursio Merola dice: “Ho la coscienza di aver cercato di fare il meglio per questa città e ho ancora quattro anni per dimostrarlo”. Sabato prossimo, 16 settembre, il premier Paolo Gentiloni tornerà a Bologna “per firmare l’intesa con la Regione Emilia-Romagna da 700 milioni di euro. E dentro ci sono anche i 110 milioni per la Citta’ metropolitana”, ga continuato poi il sindaco.

Per la visita di Papa Francesco l’1 ottobre, invece, Bologna si prepara a mettere in strada 19,5 chilometri di barriere per proteggere le varie tappe del Pontefice in città: “Saranno chiuse le strade giorni prima per installarle, quindi chiedo fin d’ora ai bolognesi di avere pazienza. Da 20 giorni facciamo riunioni del comitato per l’ordine pubblico- sottolinea Merola - arriveranno tanti pullman, c’è grande richiesta di partecipazione e ognuno si raccomanda ai parenti di poter vedere il Papa. Insomma, sarà un casino”.

A maggiore ragione, manda a dire il sindaco, “chiedo da subito pazienza ai bolognesi perché 19,5 chilometri di barriere le dobbiamo mettere giorni prima, non un’ora prima, e quindi molte strade saranno chiuse”. In particolare, spiega Merola, “in alcune zone della città, dall’hub fino a piazza Maggiore e poi da Saragozza fino allo stadio. Ci saranno barriere e strade chiuse al traffico, ma faremo di tutto per informare - assicura il sindaco - e il giorno prima c’è anche giro ciclistico dell’Emilia”. Caos a parte, “sarà un’occasione bellissima- assicura Merola- sarà un bel dialogo. Il Papa troverà una città disposta a fare ponti, a non fare barriere e ad accogliere. Qui c’è un hub che funziona e tanto volontariato. Sarà una cosa molto bella”. Poi, sorridendo, aggiunge: “Stiamo impazzendo per cercare di capire cosa possiamo regalargli, anche perché non abbiamo un euro”.

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