Bologna, Festa dell’Unità. Il 2 settembre arriva Renzi

Confermata la presenza dell’ex premier, che arriva nel bel mezzo del dibattito sul congresso bolognese

Il segretario dem alla Festa dell’Unità del 2016, a Bologna

Il segretario dem alla Festa dell’Unità del 2016, a Bologna

Bologna, 19 agosto 2017 - Sabato 2 settembre a Bologna, domenica 24 a Imola. E in mezzo quasi sicuramente un altro paio di visite alla Festa Nazionale dell’Unità, quest’anno in programma proprio all’Autodromo. Matteo Renzi sarà spesso da queste parti nelle prossime settimane. E la tappa al parco Nord cadrà in un momento caldissimo, nel pieno della campagna del congresso del Pd bolognese previsto a metà ottobre. Il segretario nazionale farà capolino a Bologna all’interno di un tour, già annunciato, tra le Feste dell’Emilia-Romagna. Per questo ancora non è chiaro se l’appuntamento sarà di pomeriggio o di sabato sera. Poco cambia. La visita di Renzi sarà la prima in veste pubblica dopo l’inatteso successo – almeno nelle dimensioni – all’ultimo congresso nazionale sotto le Due Torri.

A Bologna, ormai feudo ex rosso, l’ex premier ha sbaragliato l’ala Orlando non solo tra gli elettori, com’era prevedibile, ma anche tra gli iscritti, e questo alla vigilia non era facilmente pronosticabile. A Imola, invece, l’ex premier chiuderà la kermesse come da tradizione l’ultimo giorno, il 24 settembre, ma quasi sicuramente passerà alla Festa anche un paio di volte in precedenza. Le date già circolano negli ambienti dem, ma saranno ufficiali nei prossimi giorni, quando verrà definito nei dettagli il programma degli appuntamenti politici (di certo sfileranno gran parte dei ministri e sottosegretari dem)

Se è improbabile che Renzi si pronunci sul congresso bolognese, la sua presenza, però, cadrà in un momento decisivo per il futuro di via Rivani. Dopo il silenzio di questi giorni, causa ferie e Ferragosto, il taglio del nastro al parco Nord di giovedì nei fatti aprirà anche la corsa alla nuova segreteria. Sul tavolo restano due candidature forti: il segretario uscente Francesco Critelli, sostenuto da gran parte dell’ala Orlando e dai parlamentari Andrea De Maria e Gianluca Benamati, renziano, e l’assessore al Welfare, Luca Rizzo Nervo: con lui i renziani legati al consigliere Marco Lombardo e una buona pattuglia di orlandiani delusi. Con un terzo incomodo: il gruppo dei renziani di ‘Per Davvero’ guidati da Giuseppe Paruolo, sempre più orientati su una candidatura di bandiera che potrebbe, però, risultare decisiva nel caso in cui Critelli e Rizzo Nervo dovessero fermarsi alle soglie del 50%. Negli ultimi giorni gira anche un nome: quello di Giuliana Sabattini, assessore a Molinella, vicinissima a Paruolo che proprio tre anni fa appoggiò come candidato segretario il sindaco della città, Dario Mantovani.

Ma al di là dello scontro politico, in questi giorni il Pd è alle prese con un tema ben più rilevante: ovvero, la sicurezza del parco Nord, che sarà inevitabilmente rafforzata dopo l’ultimo attentato di Barcellona. Già certa la presenza di barriere e new jersey anticamion alle entrate della kermesse. Da definire, invece, restano i controlli agli ingressi: l’organizzazione dei dem preferirebbe per una soluzione light, puntando sul fatto che all’interno della Festa sono già presenti forze dell’ordine e agenti di sicurezza privata, ma a decidere sarà il Comitato per l’ordine pubblico in programma domani mattina. Non è escluso l’utilizzo di controlli attraverso metal detector portatili.

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