Ius soli, scontro Salvini-Lepore: la difesa di Merola

L’ex primo cittadino e deputato Pd: “La destra rispetti l’autonomia educativa”

Ius soli, Virginio Merola deputato Pd ed ex primo cittadino sullo scontro Salvini -Lepore: la difesa

Ius soli, Virginio Merola deputato Pd ed ex primo cittadino sullo scontro Salvini -Lepore: la difesa

Bologna, 15 marzo 2023 – Da sindaco, Virginio Merola scese in piazza per sollecitare l’approvazione di una legge sullo ius soli. Oggi, da deputato sui banchi del Pd alla Camera, si schiera al fianco del sindaco Matteo Lepore, attaccato dal centrodestra in Parlamento, Lega in primis, per avere tenuto una lezione alle scuole Lipparini – primo di una serie di incontri in vari istituti – sul tema della cittadinanza ai bambini stranieri.

Onorevole Merola, che ne pensa?

"Francamente trovo le reazioni della Lega e della destra spropositate e sbagliate".

Accuse pesanti: indottrinamento, lavaggio del cervello...

"Inaccettabili e infondate. Mi pare che la destra non si renda conto della realtà delle nostre classi".

Può spiegare?

"Le nostre scuole sono piene di bambini e adolescenti che, solo perché fanno parte di famiglie di origine straniera, non vedono riconosciuto il loro diritto alla cittadinanza".

Non tutti lo ritengono un problema.

"La si può pensare in modo differente, ma è un tema da affrontare. Lo dice l’evidenza dei fatti, che non ha senso continuare a non volere vedere".

Cosa risponde a chi accusa Lepore di volere manipolare gli studenti facendo propaganda nelle scuole?

"Ricordo alla destra che c’è un tema di autonomia educativa che va rispettato. Si interviene in una scuola soltanto con l’accordo degli insegnanti e della direzione. Non si impone niente a nessuno. E, comunque, spiegare il tema dei diritti è un fatto molto importante, proprio da un punto di vista educativo".

Fratelli d’Italia chiede che il ministro Valditara prenda ‘i necessari provvedimenti’.

"C’è sempre questa idea gerarchica... L’idea che un ministro può dare direttive su come la devono pensare gli insegnanti. Ricordo che, in base alla Costituzione, nessun ministro della Repubblica può farlo. E invito tutti ad avere fiducia nella democrazia, nel dialogo, nel confronto di idee".

Lepore non è venuto meno al suo ruolo istituzionale? È un’altra delle accuse.

"Considero il suo operato non solo legittimo, ma meritorio. Salvini e i suoi colleghi di partito se ne facciano una ragione. Bologna, sempre nel pieno rispetto delle regole democratiche, è sempre stata e sempre sarà in prima fila per la difesa e la promozione dei diritti civili e sociali".

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