Macron a Bologna, il presidente francese in città per un tavolo sui migranti

Il presidente francese sarà sotto le Torri il 14 ottobre, invitato dalla Comunità di Sant’Egidio

Emmanuel Macron (Ansa)

Emmanuel Macron (Ansa)

Bologna, 30 settembre 2018 - Il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, sarà a Bologna domenica 14 ottobre. L’occasione sarà la 32esima edizione dell’incontro interreligioso per la pace organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio: quest’anno la manifestazione mondiale si celebra sotto le Due Torri e avrà come titolo ‘Ponti di Pace’, rafforzando il concetto tanto caro a Papa Francesco che sia necessario costruire un ponte che consenta ai profughi di fuggire dalle zone di guerra per arrivare a quei territori dove la pace è garantita dalla civiltà.

L’inquilino dell’Eliseo rimarrà in città solo per partecipare all’assemblea inaugurale dell’incontro, che si terrà al centro congressi della Fiera dalle 17 e, stando all’agenda di questa visita lampo, pare non avrà neppure il tempo di assaggiare un piatto di tortellini. La carta diplomatica che ha confermato la partecipazione di Macron contiene la consueta formula che se per improvvisi motivi il presidente francese non dovesse partecipare a questo momento, sarà comunque presente un suo rappresentante.

I nostri vicini di casa transalpini non si limitano a benedire l’attività della comunità di Sant’Egidio che in questi anni ha imbastito i cordoni umanitari con cui profughi sono potuti sfuggire alla guerra, ma vorrebbero assumerla come modello per governare il fenomeno dei flussi migratori nella Ue, normandolo e mettendolo in pratica non come iniziativa delle singole nazioni, ma come azione umanitaria di tutta l’Unione. Assente è forse l’aggettivo che meglio riassume la condotta dell’Unione Europea quando si parla di parla di migranti, ma oggi il vento è un po’ cambiato e i francesi, coinvolgendo anche gli altri Stati membri, sono pronti a finanziare i campi profughi per poi far arrivare in Europa solo chi ha tutte le carte in regola per diventare un cittadino dell’unione, evitando così che i profughi si avventurino in mezzo al mare. In sostanza, è quello che la comunità di Sant’Egidio fa da tempo, in stretta collaborazione con le chiese evangeliche e con la tavola valdese dal punto di vista religioso, e con il ministero degli Esteri e dell’Interno per tutto quello che riguarda le questioni laiche legate all’accoglienza.

In un incontro nato per accendere il confronto, appianare la differenze e stimolare l’amicizia, la partecipazione di Macron lascia intendere come arrivare a una soluzione dei migranti che non ne calpesti la dignità stia a cuore alla Francia. Vedremo quanto le parole si trasformeranno in fatti, al di là anche delle polemiche con il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

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