Bologna, 8 marzo 2025 - Blitz di Matteo Salvini in piazza del Nettuno. Il vicepremier e leader della Lega è arrivato al banchetto del Carroccio davanti al Gigante in concomitanza del corteo in occasione dell’8 marzo, che nel frattempo stava sfilando da Villa Cassarini a Piazza dell’Unità.

Tra chi chiede una foto al ministro c'è anche un uomo, presente intorno al gazebo fin dalle fasi del suo allestimento, che si fa notare per la camicia verde e un berretto della Repubblica sociale italiana: sigla "Rsi" sulla fronte e distintivo con il gladio su un lato della testa. Salvini scatta il selfie, poi tocca a una ragazza che conquista l'attenzione del vicepremier grazie a una felpa con citazione berlusconiana: "Siete ancora ed oggi come sempre dei poveri comunisti".
Cantieri del tram e critiche
A separare i manifestanti e Salvini i cantieri del tram, progetto che il leghista ha criticato - in particolare la futura linea blu - perché “dividerebbe e spaccherebbe in due la città”. “Un conto sono i progetti ereditati dal Pnrr, un conto è crearne di altri”, dice Salvini, che poi interviene anche sui temi caldi dell’aumento del biglietto del bus e della Città 30.
Critiche alle politiche urbane
“Come Governo ci stiamo impegnando per ridurre la pressione fiscale sui cittadini, qui a Bologna mi sembra si vada in senso contrario - prosegue il vicepremier -. Le zone a 30 all’ora sono permesse e previste dal Codice della strada, ma farle nella stragrande maggior parte delle strade cittadine non è sensato. Ci vuole equilibrio, poi lascio i bolognesi decidere…”. Equilibrio è una parola che ritorna nei discorsi di Salvini, che si dice disposto a dialogare con tutti, “compreso il sindaco Matteo Lepore, anche se lui al dialogo preferisce altro”.
Discussioni sulla pace
Il vicepremier ha parlato anche di pace citando più volte il contributo di Trump: “Siamo qui a parlare di pace perché è arrivato Trump, dopo tre anni di guerra siamo tutti stanchi. Putin e Zelensky stanno ragionando in questa direzione, Macron no: se l’Europa fosse in mano a lui saremmo già in guerra. Si dice che mancano i soldi poi si spendono 800 miliardi per comprare missili, come è possibile?”
Conclusioni della manifestazione
Nessuna contestazione al leghista in piazza, dove sotto al gazebo della Lega i colleghi di partito e i consiglieri comunali hanno raccolto firme contro il progetto della Linea Blu e l’aumento dei costi per il trasporto pubblico. Salvini si è poi lasciato andare a volantinaggi, strette di mano e selfie con alcuni sostenitori presenti e con i passanti. Presente anche Lucia Borgonzoni, sua fedelissima e sottosegretaria alla Cultura del Governo.