Mattia Santori: "Basket, il museo apre nel 2022"

Parla il leader delle Sardine, nominato consigliere delegato al Turismo e ai Grande eventi sportivi: "Appennino e grandi arene, ecco la ricetta per il turismo"

Mattia Santori

Mattia Santori

Bologna, 20 ottobre 2021 - Cosa le ha chiesto il sindaco Lepore? "Mi ha affidato quello che ritiene il suo gioiellino e mi fa molto piacere. Mi ha chiesto di esserci, perché il rischio è quello di avere un presidente della destinazione turistica un po’ assente – spiega Mattia Santori, leader delle Sardine, nominato consigliere delegato al Turismo e ai Grande eventi sportivi –. Tra i suoi obiettivi c’è il dare seguito a quello che è di base un asse extra-metropolitano con Modena e quindi far partire la fase tre. Dopo il racconto di Bologna all’esterno e l’innalzamento della qualità del turismo urbano, adesso siamo alla fase del diversificare le proposte e decongestionare il centro urbano da quella che speriamo sia una ripartenza consolidata"

Consiglio comunale Bologna, rebus su tempi e composizione Diversificare in che senso? "Mi ha chiesto di fare leva anche sul mio profilo nazionale, per comunicare e captare fuori Bologna nuove pratiche. La proposta mi ha convinto: devo imparare, ma sono cose nelle mie corde. Bologna Welcome ha anche l’organizzazione di grandi eventi sportivi, e io lo faccio per passione da anni". Il Museo del Basket inaugurerà entro l’anno? "Credo che si andrà in primavera. Aggiungere anche il turismo sportivo, come avviene anche in altre città, è sicuramente un asset. C’è un punto sul quale insisterò: ci sono tanti eventi sportivi, anche mondiali di sport diversi da ciclismo, basket e grande calcio, e bisogna preparare i centri sportivi per accoglierli. Avremo un’agenzia dello Sport che avrà in dotazione il finanziamento per migliorare le infrastrutture, bisogna far sì che ci siano alcuni poli che possano ospitare dei grandi eventi. Mi viene in mente il lavoro che sta facendo il Cusb sul Terrapieno". L’Appennino è caro alle Sardine, decongestionerete il centro puntando sul turismo slow? "Mi hanno già scritto diversi sindaci, mi dicono di essere contenti di avere una persona che farà concertazione. La sfida è quella di fare rete tra settore privato e visione politica, quindi con il pubblico". Soddisfatto delle deleghe ricevute o si aspettava un posto in giunta, a fronte dei tanti voti presi? "Mi arrivano diversi messaggi da persone che si aspettavano di più, anche quelle che mi hanno votato, ma è un giudizio politico. Io sono molto contento perché inizio una doppia nuova avventura: a me piace imparare cose nuove e mettere in pratica quello che si so fare. Mi aspettano due mestieri, il consigliere e l’amministratore, e a Lepore avevo chiesto di mantenere la mia indipendenza e di mettere le basi per entrare nell’amministrazione. Sono emozionato, anche un po’ impaurito, non deluso". Rimarrà leader delle Sardine? "A oggi non c’è nessun avvicendamento, faremo una riunione a metà novembre. Lì ci interrogheremo sul futuro delle Sardine e sul rinfrescamento di alcune cariche. A quel punto vedrò il da farsi, ma non ho assolutamente intenzione di mollarle",

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