Auto blu, multe annullate. La giunta Bonaccini: "Impegni istituzionali"

"Non potevamo tardare a certi convegni"

Nel mirino dei Cinque Stelle una serie di multe cancellate a Bonaccini e assessori

Nel mirino dei Cinque Stelle una serie di multe cancellate a Bonaccini e assessori

Bologna, 29 marzo 2018 - Dietro le 16 multe per eccesso di velocità annullate tra il 2015 e il 2017 all’auto blu della Regione Emilia-Romagna, in tutti i casi guidata da un autista fino all’anno scorso dipendente dell’ente, c’erano esclusivamente impegni istituzionali del presidente Bonaccini o di membri della sua giunta che richiedevano una presenza urgente. Lo ribadisce la stessa Regione, rispedendo al mittente le critiche della consigliera M5s Silvia Piccinini che aveva scoperchiato il caso e ora promette di portarlo in sede di commissione regionale.

Insomma, fa capire viale Aldo Moro, nessun abuso o privilegio, tanto meno utilizzo personale della vettura che è rimasta in dotazione fino a metà 2017: «Stiamo parlando di 16 multe su oltre mille viaggi istituzionali - sottolinea Andrea Rossi, sottosegretario alla Presidenza e braccio destro di Bonaccini -. Casi limite, in cui può aver influito il ritardo di un impegno precedente, mentre era necessario rispettare l’orario di quello successivo».

Come il 19 marzo 2016, quando l’assessore al Bilancio, Emma Petitti, di multe per eccesso di velocità ne ha prese ben tre, lungo l’A14, tra la Riviera e Modena. La riminese Petitti era attesa a Carpi per un convegno sulla tutela dei minori e successivamente a Modena per partecipare a un incontro organizzato all’Università dalla Fondazione Marco Biagi. La curiosità è che di fronte alla medesima motivazione («Impegni istituzionali»), le Prefettura di Bologna e Forlì hanno annullato le sanzioni, quella di Modena invece no.

L’auto blu – sempre guidata dall’autista – con a bordo l’assessore all’Agricoltura Simona Caselli è stata, invece, pizzicata il 27 aprile 2016 oltre i 150 a Faenza: stava correndo, fa sapere la Regione, per partecipare a una visita ai siti produttivi agroalimentari della zona su invito del sindaco di Brisighella. Caso diverso quello dell’assessore alla Protezione Civile, Paola Gazzolo, 4 giorni prima: la sua auto viaggiava ai 159 orari, ma era di ritorno da una tappa nei comuni della Valmarecchia per discutere degli interventi successivi al nevone dell’interno e da un successivo incontro con gli amministratori locali per discutere di parchi.

Il 23 luglio 2016 tocca a Palma Costi: era un sabato alle 7.18 e l’assessore modenese alle Attività Produttive era attesa a Lizzano in Belvedere ospite di un maxiconvegno sull’Appennino che riporta le 10.30 come orario di inizio lavori. «Ci sono ancora molti aspetti da chiarire in questa vicenda», assicura la Piccinini: «Presenteremo una nuova interrogazione per sapere se veramente le poche sanzioni pagate sono state saldate dagli assessori e perché in quei casi la cifra è più che raddoppiata». Oltre, conclude la grillina, «a fare chiarezza sull’uso di lampeggianti e palette che, secondo noi, sarebbe riservato solo quando in auto c’è il presidente Bonaccini e viene invece rivendicato come motivazione alla base dei ricorsi presentati alle varie prefetture».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro