Nicola Zingaretti presenta il suo 'Piazza Grande' a Bologna

Il segretario del Pd: “Bologna è una città viva che risponde quando viene stimolata”. E conferma la scelta di questa città per i tre giorni dedicati al programma della sinistra

Virginio Merola con Nicola Zingaretti

Virginio Merola con Nicola Zingaretti

Bologna, 17 giugno 2019 - “Bologna è una città viva che risponde quando viene stimolata” così Nicola Zingaretti, segretario del Pd, conferma la scelta del capoluogo emiliano per i tre giorni dedicati al programma della sinistra. “Sarà un grande momento aperto all’Italia per mettere in campo la nostra proposta di Futuro” prosegue il sottosegretario durante la presentazione del suo libro ‘Piazza Grande’. Il nome stesso del libro, infatti, richiama l’idea di riunirsi per trovare soluzioni. “A Bologna, o poco prima, proporremo un green hackathon, una vera e propria ‘sfida’ a gruppi in campo ambientale - dichiara Zingaretti-. Vogliamo chiedere alla scienza, alla cultura agli studenti, agli imprenditori come dalla rivoluzione verde si possa produrre benessere in questo Paese”. Paese che Zingaretti considera fermo. “Dopo un anno di Governo, con una destra che sa raccontare i problemi, ma non li risolve, a parte i selfie e le battute, abbiamo una frenata del Pil, un calo dei fatturati delle aziende e un aumento dello spread” continua il numero uno del Pd.

E come ricetta per tentare di contrastare e proporre un’alternativa, Zingaretti sottolinea l’importanza di scendere nelle strade. “Molto di più è tornato il tempo di combattere, di radicarsi nelle piazze con una vera presenza fisica sul territorio”. Proprio in questo, il segretario del Pd, vede anche il punto di forza e lo strumento da mettere in campo per contrastare i risultati della Lega in Emilia Romagna. “Io credo molto nella qualità, nella forza e nella capacità di governo di una classe politica locale che ha fatto la differenza- commenta Zingaretti riferendosi alla regione emiliano romagnola-. Quando si arriva a una sfida di governo , questa forza di una classe dirigente locale pesa e fa la differenza. Non è un caso che in tanti comuni vinci quando c’è un candidato sindaco che scende in campo e le forze del centro sinistra le incontri nei luoghi di vita”. E l’immagine futura  è quella di un clima di alleanze e unità. 

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