Passante, gli eletti Cinque Stelle all’attacco. Merola: "Solo menzogne"

Deputati e senatori davanti al Parlamento con i cartelli contro l’opera: "Non è la soluzione". Il sindaco: "Ribatteremo colpo su colpo". Il Comitato per l’alterantiva: "Tutte sceneggiate"

Gli eletti Cinque Stelle davanti alla Camera con i cartelli contro il Passante di mezzo

Gli eletti Cinque Stelle davanti alla Camera con i cartelli contro il Passante di mezzo

Bologna, 28 marzo 2018 – Freschi di sbarco alla Camera e al Senato, i neoeletti dell’M5s confermano (con tanto di cartelli esposti davanti al Parlamento) che daranno a battaglia anche a Roma contro il Passante di Bologna. «Diciamo no allo spreco da 700 milioni di euro del Passante di mezzo e sì al potenziamento del servizio ferroviario metropolitano, ad oggi inspiegabilmente abbandonato», affermano i senatori Michela Montevecchi, Marco Croatti, Gabriele Lanzi e Maria Laura Mantovani, insieme ai deputati Alessandra Carbonaro e Matteo Dall’Osso.

«L’opera è molto dispendiosa – continuano i 5 stelle – ma soprattutto di grande impatto ambientale e urbanistico e ha sollevato non poche proteste da parte dei cittadini bolognesi. Vari sono i comitati che si sono formati nel corso di questi anni, ma la pubblica amministrazione non sembra ascoltare». La congestione del nodo di Bologna «è sicuramente un problema a cui porre mano- continuano i parlamentari M5s – ma la soluzione non può tradursi in un ulteriore problema a danno della vivibilità dell’area urbana e soprattutto a danno della salute pubblica».

Il sindaco Virginio Marola contrattacca parlando di «un mucchio di menzogne, alle quali ribatteremo colpo su colpo». «Non siamo preoccupati per noi ma per la citta» ha aggiunto il primo cittadino che ha bastonato Cinque Stelle e centrodestra, entrambi contrari all’opera. «Non si dimostrano certamente forze di governo, come prevedevamo. Dire che il Passante non è la soluzione e non dire qual è la soluzione, la dice lunga sul loro modo di comportarsi».

Infine Gianni Galli e Severino Ghini del Comitato per l’alternativa al Passante nord: «Non partecipiamo a queste sceneggiate ma chiediamo dibattiti seri e costruttivi, ricordando che il pacchetto infrastrutturale del Passante e delle opere di adduzione sono la svolta necessaria».

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