ROSALBA CARBUTTI
Politica

Passante di Bologna, il sindaco: “Allargare solo la tangenziale? L’obiettivo è migliorare l’opera”

Lepore dopo il summit al ministero: “Buon primo passo. Serve un compromesso con il governo: prendiamo ispirazione dai nostri sindaci comunisti del passato che trovavano intese con la Dc per portare avanti grandi scelte”. La manutenzione dei ponti? “Non negoziabile”. E la vice Clancy mette paletti: “Esigiamo gli interventi green”

Passante di Bologna, il sindaco: “Allargare solo la tangenziale? L’obiettivo è migliorare l’opera”

Bologna, 3 luglio 2025 – Il summit sul Passante e il ‘nodo bolognese’ al ministero delle Infrastrutture con Matteo Salvini, la Regione e l’ad di Autostrade Arrigo Giana è stato “un buon primo passo”. La sintesi del sindaco Matteo Lepore, dopo il “clima costruttivo di ieri”, è quella di un incontro positivo: in un tavolo tecnico che si terrà a breve si entrerà nel merito delle proposte. Chiaro, dice il primo cittadino, che restano alcuni punti fermi: le opere verdi, di mitigazione ambientale, la messa in sicurezza sul Passante già esistente e la necessità di fluidificare il traffico.

Una sorta di ‘compromesso storico’

Da qui, Lepore ammette che serve trovare un accordo con il governo nazionale, trovando “ispirazione dalle grandi scelte fatte dai nostri sindaci comunisti del passato che, nonostante idee e valori diversi, trovavano intese con la Democrazia Cristiana che governava a livello nazionale”. Insomma, qualcosa di simile a un ‘compromesso storico’ sulle grandi opere, che possa far raggiungere l’obiettivo alla nostra città: migliore la vita dei bolognesi. “Dobbiamo assumerci la responsabilità di trovare un progetto che si possa realizzare”, chiude il sindaco.

Le ipotesi in campo

Sull’ipotesi di allargamento della sola tangenziale, senza toccare l’autostrada, come emerso dal summit di ieri, Lepore resta alla finestra: “Il nostro obiettivo è migliorare il Passante che già c’è sia da un punto di vista del traffico, sia da un punto di vista ambientale. Al tavolo tecnico valuteremo semplicemente una proposta che raggiunga questi obiettivi”. Non negoziabile il tema della messa in sicurezza dei ponti, San Donnino in primis: “Si tratta del minimo sindacale, ma abbiamo comunque sollecitato l’intervento. E di fare presto”.

Opere green: i paletti di Coalizione civica

Fa eco al sindaco la vice Emily Clancy, espressione dell’ala sinistra della maggioranza, Coalizione civica, che con Lepore aveva siglato il famoso accordo sulle opere verdi: “Il Passante ha un impatto importante, perciò le opere 'green' che erano state inserite nell'attuale progetto sul Passante di Bologna non si toccano”. Per la numero due di Palazzo d’Accursio “i ragionamenti che avevamo fatto come coalizione che si candidava a governare la città –  ricorda - erano di come, ragionando su un Passante di nuova generazione, dovessimo mettere in campo delle opere ambientali importantissime di compensazione che comprendevano 130 ettari di verde, 34mila alberi di cui 14mila sarebbero entrati nel bilancio comunale, 60mila arbusti e opere sul fotovoltaico". Quindi questo, insiste Clancy, "per noi rimane un impegno fondamentale e fondante perché risponde anche all'impatto che oggi l'infrastruttura ha sulla città". E se le opere verdi salteranno in vista di un Passante ridimensionato dal punto di vista economico, la vicesindaca fa sapere che darà battaglia: “La posizione, condivisa col sindaco, è che andremo al tavolo esigendo questi interventi”.

Il fronte industriale: ora i fatti

Non ha dubbi il fronte industriale in merito al Passante: “Va fatto e in fretta, non è che possiamo aspettare l'anno del poi e il mese del se, va trovata una soluzione senza buttare ancora avanti la palla”, sono le parole della presidente di Confindustria Emilia, Sonia Bonfiglioli. “ Io non sono un tecnico, quindi, non sono in grado di dire se va bene una soluzione o l'altra, ma va fatto, bisogna trovare una soluzione in fretta", sostiene Bonfiglioli, a margine dell'incontro di apertura di Manifesta, la festa della Cgil di Bologna. In linea il vicepresidente della Regione, Vincenzo Colla: "Sarebbe assurdo dopo anni in cui il progetto è stato approvato, che quel progetto scompaia”.