ROSALBA CARBUTTI
Politica

Pd, Mazzoni pronta al bis: "Ho tutta la motivazione per continuare il lavoro"

La segretaria: "Il Congresso? Il confronto non fa mai paura a chi fa politica. Anni duri, ora la priorità è riorganizzare le sedi. Percorso deciso tutti insieme"

Federica Mazzoni, segretaria del Pd

Federica Mazzoni, segretaria del Pd

Federica Mazzoni è pronta per il bis. La (prima) segretaria provinciale del Pd di Bologna è decisa a ricandidarsi al congresso: "Penso di dover portare avanti il lavoro che sto facendo. Sento di avere la motivazione e una collaborazione diffusa per dedicarmi ancora alla politica". E, intanto, festeggia il riconoscimento ottenuto all’assemblea Pd dei tesorieri di Roma, che vede la Federazione bolognese al quarto posto in Italia per il 2XMille (oltre 28mila hanno scelto il Pd nel nostro territorio).

Segretaria, giovedì in Direzione nazionale si deciderà la data del congresso. Meglio a primavera o in autunno?

"Questo è l’anno del congresso e ci organizzeremo al meglio. Sapendo, però, che a Bologna la priorità è il lavoro di riorganizzazione delle sedi da portare a termine nel migliore dei modi. Stiamo facendo assemblee in tutti territori, le stiamo affrontando insieme unanimemente come gruppo dirigente. Faremo tutto il possibile da qui al 30 aprile (quando partirà il piano Pd per coprire i debiti con Fondazione Duemila, ndr) per ridare più forza al nostro Pd".

L’unanimità ci sarà al congresso? Il suo vice Meogrossi ha detto "no all’unità a tutti i costi"...

"Sto alla politica. Il documento di accordo per risanare il Pd è stato firmato da tutti, Meogrossi compreso. Mi auguro che, al di là del congresso, tutti si atterranno ai propri ruoli e doveri, al servizio della comunità del Pd. Poi, quando si aprirà il confronto, ci confronteremo".

Non teme un congresso di scontro?

"Il confronto non deve fare mai paura a chi fa politica anche se si punta a una collaborazione quanto più larga possibile. Sono stati anni faticosi che hanno comportato scelte che non strappano applausi, ma che si dovevano fare per mettere in salvo il partito e per questo ho trovato il sostegno di circoli e militanti. Allo stesso tempo alle Regionali, alle Amministrative e alle Europee abbiamo portato a casa importanti risultati elettorali, col Pd primo partito, e punto di riferimento per tutta la regione e a livello nazionale, avviando la fase nuova che ci è arrivata dalla vittoria alle Primarie della segretaria Elly Schlein".

Queste scelte potranno danneggiarla?

"Tutti insieme nel Pd abbiamo deciso di portare avanti questo percorso".

In vista del Congresso è nata anche l’Area progressista: che cosa ne pensa?

"Ogni slancio politico che può rafforzare il Pd è benvenuto".

Nel Pd e in città il clima è agitato anche per i rincari di bus e sosta decisi dal sindaco Lepore...

"Per questo stiamo facendo assemblee nei circoli. Capisco chi esprime malumore, ma Lepore, io, de Pascale, la nuova generazione del Pd insomma, abbiamo compiti che non ci fanno stendere tappeti rossi, ma determinati dai tempi. Tutto questo porterà a sanare situazioni pregresse mentre un governo di destra sta scientemente tagliando risorse per 24 miliardi ai Comuni e alle Regioni, a fronte di 6 miliardi di tagli ai ministeri. Da qui, il 3 marzo faremo un’iniziativa al Circolo della Bolognina con Lepore, de Pascale e il responsabile economia del Pd, Antonio Misiani, ’E il governo taglia’. La nostra domanda è: perché i parlamentari bolognesi di destra non si impegnano per far capire a Giorgia Meloni che non sta facendo dispetti a Bologna, ma sta danneggiando i cittadini?".