Pd Bologna, Tosiani sarà segretario provinciale. De Maria e Critelli si accordano

C’è convergenza sul nome in vista dell’assemblea all'Arci Benassi. Ecco i nomi della segreteria

Luigi Tosiani sarà candidato unico alla segreteria provinciale del Pd

Luigi Tosiani sarà candidato unico alla segreteria provinciale del Pd

Bologna, 2 novembre 2018 - La conta è stata evitata. E con lei anche un’altra spaccatura difficile da digerire per il popolo del Pd, che nel periodo più difficile della propria storia chiede soltanto unità. Devono averci pensato Luigi Tosiani e Sergio Maccagnani, l’altroieri entrambi luogotenenti del segretario dimissionario Francesco Critelli, fino a ieri sfidanti per la sua successione.

Ma il bagno di sangue in assemblea – prevista per sabato 3 al circolo Arci Benassi – è stato evitato: le due fazioni hanno trovato l’accordo, la parte che fa capo al sindaco di Pieve di Cento convergerà su Tosiani. Che quindi, a meno di clamorosi ribaltoni dell’ultim’ora, potrà essere decretato nuovo segretario provinciale del Pd. C’è da dire che, almeno fino a ieri, il vantaggio di Tosiani era abbastanza chiaro: circa 220 i delegati al suo fianco, i restanti – in teoria sui 180 – stavano con Maccagnani.

E i due grandi elettori, Andrea De Maria (per Tosiani) e Francesco Critelli (per Maccagnani) alla fine si sono fatti due conti: inutile scontrarsi, vista anche l’incognita delle presenze e le pericolose risacche statutarie. E ieri l’accordo è fiorito. "Ho incontrato Maccagnani e abbiamo condiviso alcuni temi fondamentali per le sfide dei prossimi mesi – scrive Tosiani in una nota –. Stimoli e riflessioni che intendo raccogliere in vista dell’assemblea. Ringrazio Sergio per la disponibilità a convergere sulla mia candidatura, dimostrando grandi qualità umane e politiche".

Maccagnani "dice no" a nuovi incarichi: "Di fronte a una conflittualità che anche a Bologna avrebbe diviso più che unire, ho posto a Tosiani alcune mie priorità: la necessità di un impegno straordinario in vista del 2019, con proposte specifiche nell’area metropolitana su sanità, welfare, trasporti e sicurezza. Inoltre ho posto la necessità di un rilancio dell’iniziativa politica nei circoli con il supporto di esperti. Su questi temi ho trovato piena sintonia". Insomma, per provare a non uscire con le ossa rotte dalla baraonda elettorale del 2019, per ora il Pd bolognese fa quadrato.

Significative le prime nomine in segreteria: sulle 4 cariche di vertice c’è una sostanziale parità tra fazioni. Francesco Furlani diventerà vicesegretario, Matteo Ruggeri responsabile organizzativo. Il critelliano di ferro Carmine Casella sarà invece responsabile del partito, mentre la consigliera comunale Federica Mazzoni (vicina a Rizzo Nervo) va a Welfare e Sanità. In composizione le ultime caselle, ma sono in dirittura d’arrivo Matteo Meogrossi al Coordinamento della segreteria e Marilena Fabbri agli Enti Locali.

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