Segreteria Pd Bologna, spunta l'ipotesi Federica Mazzoni

Dopo le urne è già tempo di congresso: il rinnovo sarà dal 22 ottobre al 19 dicembre. Tosiani in pole per l’incarico regionale

Federica Mazzoni, neo presidente al Navile

Federica Mazzoni, neo presidente al Navile

Bologna, 14 ottobre 2021 - Superate le elezioni comunali, la prossima prova per il Pd sono i congressi. La nota del Nazareno – firmata dal responsabile Organizzazione Stefano Vaccari e dal coordinatore della segreteria nazionale Marco Meloni – parla chiaro: la finestra per il rinnovo della segreteria provinciale e regionale e dei rispettivi organismi di partito è dal 22 ottobre al 19 dicembre. "Il mancato rispetto di tale termine tassativo è da considerarsi grave violazione delle norme statutarie", si legge nella circolare dem. Insomma, si deve accelerare. E se alcuni big non si sbilanciano ("siamo ancora in alto mare"), c’è chi azzarda qualche previsione.

Matteo Lepore è sindaco di Bologna, ecco la prima agenda

Luigi Tosiani, oggi segretario provinciale del Pd, è sempre più vicino a prendere il posto di Paolo Calvano al regionale, sebbene Bologna debba spuntarla sulle altre federazioni. Ma avendo il placet di Stefano Bonaccini e di Matteo Lepore, pare il favorito (considerando anche gli ottimi risultati del Pd alle ultime elezioni). In questo caso si aprirebbe la competizione sotto le Due Torri. E c’è chi scommette che per la città più progressista d’Italia, come l’ha definita Lepore più volte, potrebbe essere arrivato il momento della prima segretaria Pd donna (possibilmente molto vicina al neo sindaco). Uno dei nomi in campo è quello di Simona Lembi che, dopo dieci anni da consigliera comunale, potrebbe essere una candidatura papabile, sebbene sia in pole anche per un ruolo in città metropolitana.

Ma negli ultimi giorni prende quota anche Federica Mazzoni, neo presidente del Navile, già consigliera regionale e coordinatrice della Conferenza donne del Pd. Molto vicina a Lepore (come la Lembi), ma anche al vicesegretario nazionale del Pd, Giuseppe Provenzano, potrebbe sparigliare le carte. Unico svantaggio (per lei) il fatto di essere appena stata eletta a guidare il ‘suo’ quartiere: non ci sarebbe incompatibilità, ma è facile che qualcuno non approverebbe. Resta, poi, il punto interrogativo su Base riformista. Parteciperà al congresso con un suo candidato, dopo l’esclusione degli assessori ’ribelli’ dalla corsa delle Comunali? Alberto Aitini, ex assessore alla Sicurezza, tagliato fuori dalla lista Pd, potrebbe essere un’ipotesi concreta, ma solo nel caso non si riesca a trovare un candidato unitario (e si mormora che difficilmente Lembi e Mazzoni lo sarebbero). Resta, tra i nomi che circolano, anche quello di Matteo Meogrossi, numero uno della segreteria del Pd provinciale, molto gradito al deputato dem Andrea De Maria. L’ipotesi del Tosiani-bis sotto i portici, invece, resisterebbe solo nel caso la sua candidatura non sfondasse in Regione. Dal Pd si ripete "che è presto per parlare di congressi". E, sottovoce, si fa notare che le correnti sono impegnate sulla giunta che Lepore sta componendo in questi giorni. Morale: fino alla fine della settimana si penserà al Comune, da lunedì si comincerà a lavorare per il partito, incrociando anche il risiko delle poltrone in giunta. Verosimile che la presentazione delle candidature per gli aspiranti segretari (o segretarie) sarà già a novembre.  

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