Primarie Bologna, Isabella Conti: "Non mi candido alle Comunali"

Bologna, 22 giugno 2021 - "Ciao, sono appena tornata a casa dopo una mattinata tra incontri e appuntamenti a San Lazzaro e in Comune". Isabella Conti si è rituffata nella vita da sindaca immediatamente. L’aveva detto, durante il confronto con Matteo Lepore a Villa Torchi, organizzato dal Carlino: se perdo le primarie a Bologna, rientro nel mio municipio. Questa è la via, il proposito non è cambiato.

Primarie Bologna, Lepore: "Io e la Conti lavoreremo in squadra" - Primarie: i risultati - Vince l’asse con grillini e movimenti

Un ritorno in piazza Bracci che due sere fa, a sconfitta ai gazebo appena accertata (video), sembrava però che stesse vacillando ("Vedremo"). E invece no, Isabella al telefono conferma che si riparte: dalla soddisfazione per i 10mila voti e passa presi con una campagna elettorale a mille all’ora. L’adrenalina è ancora tanta. "Sono contenta – ripete –, ho ancora negli occhi gli incoraggiamenti estemporanei delle persone per strada, li porterò con me".

Un capitale, quello degli oltre 10mila voti, che adesso pare un tesoretto da far fruttare . "Si tratta di un un risultato molto importante e significativo. Parliamo di una grande parte del centrosinistra che ha aderito a una proposta progressista, ma anche riformista".

Politicamente come si possono capitalizzare quei voti? "Riuscendo a dare risposte a quei cittadini che hanno sostenuto il programma, dobbiamo lavorare con loro per migliorare le loro vite".

Chi vi ha votato? "Abbiamo vinto tra i sedicenni e stranieri, sono contenta. E abbiamo vinto in alcuni seggi importanti del centro, come lo Sferisterio e il Baraccano".

Come legge questi numeri? "C’è il tema dell’inclusione delle persone più fragili della città, quelle sono zone che hanno dato segnali di dolore. Le persone si sono sentite rappresentate dalle nostre proposte".

Rammaricata per il risultato delle periferie? "Ma no, abbiamo anche vinto in un seggio a Borgo Panigale. C’è stato qualche testa a testa, lui ha stravinto da qualche parte, io l’ho spuntata altrove. Non sono delusa dai risultati, con un mese di vera campagna abbiamo fatto un miracolo".

Matteo Lepore ha chiamato tutti a fare squadra, da sinistra fino al centro, per vincere le amministrative. Lei è pronta? "Si, lavoreremo assieme. Ci sono elementi programmatici comuni, noi abbiamo avanzato tante proposte su scuola, educazione, welfare e riqualificazione degli impianti sportivi, le riproporremo per il programma".

Potrebbe candidarsi in una civica a sostegno di Lepore? "E’ un’ipotesi che escluderei. Non ho ambizioni personali".

Ma se glielo chiedessero, potrebbe in altro modo candidarsi alle amministrative? "No, non è un’ipotesi oggi. Ho fatto il mio percorso da indipendente e intendo proseguire, i prossimi passi li decideremo prossimamente. Darò la mia mano, vedremo in che forma, ne parlerò con Lepore. E specifico: anche quella di una mia candidatura fuori dal centrosinistra è un’ipotesi mai esistita".

Tutto il M5s, da Di Maio fino a Bugani, ha esultato per la vittoria di Lepore. Esiste una coalizione di centrosinistra che tiene dentro lei e i grillini che l’hanno attaccata? "Esiste il nostro radicamento assoluto nella coalizione di centrosinistra. Quello di tenere insieme tutte le anime dell’alleanza sarà il compito più impegnativo per Matteo Lepore".

Ma come? "Est modus in rebus, c’è sempre un modo. Dovrà esserci un ragionamento sul programma, ancorato ai valori condivisi".

Quindi lei non chiude la porta al Movimento Cinque Stelle. "Sappiamo quali sono le mie proposte, sappiamo quelle di Matteo, vediamo le loro. Sono sempre dell’idea che si possa fare sintesi sui programmi, le alleanze si costruiscono sui contenuti, non sull’aritmetica".

Continuerà a fare squadra con chi del Pd l’ha sostenuta? "Certo, andremo avanti".

Lepore ha aperto anche a Bologna Civica, concorda? "Apprezzo questa sua apertura dopo quanto detto in campagna elettorale, credo che l’approccio di Matteo sia corretto, da sindaco vero".

Le piacerebbe essere nella giunta Lepore? "Non ho ambizioni personali, dobbiamo lavorare per il destino della città".