Primarie Pd 2017, i risultati in Emilia Romagna

Affluenza in forte calo quasi ovunque, ma Matteo Renzi prende subito il largo

L'ex premier Romano Prodi al voto a Bologna (Ansa)

L'ex premier Romano Prodi al voto a Bologna (Ansa)

Bologna, 30 aprile 2017 - Il Pd dell'Emilia Romagna si riscopre super-renziano: tre elettori su quattro alle primarie hanno infatti scelto l'ex premier come segretario del Pd. E questo dopo che, alle primarie di dicembre 2013, Renzi conquistò la regione con un colpo quasi a sorpresa, dopo essere arrivato dietro Cuperlo (l'allora sfidante) nella consultazione dei circoli.

Il pariziale dei 803 seggi (sugli 803 aperti in tutta la Regione, 43 soltanto a Bologna): i votanti sono stati 216.220 e i voti validi 214.881 (nel 2013 furono 405mila). Ed ecco i risultati:

Matteo Renzi 159.104 - (74,04%) Andrea Orlando 46.976 - (21,86%) Michele Emiliano 8.801 - (4,1%)

Esultano i principali rappresentanti della mozione Renzi in Emilia-Romagna: il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il segretario regionale Paolo Calvano e il parlamentare Matteo Richetti, portavoce della mozione a livello nazionale. Fra i circa 200mila votanti anche Romano Prodi che, pur non essendo più tesserato per il partito ha deciso, pur non dichiarando pubblicamente la sua presenza, di non mancare all'appuntamento. «La responsabilità e la partecipazione - ha messo in guardia il Professore - non devono essere solo il giorno delle primarie. Le primarie devono essere un impegno per il dopo. Bisogna ritrovare il senso della partecipazione alla politica, di essere corresponsabilizzati. Le primarie sono un serio strumento che deve però riprodursi nella vita quotidiana del partito».

Ecco i risultati definitvi delle singole città. 

Bologna e provincia i dati definitivi dello scrutinio nei 139 seggi dicono che i votanti sono stati 53.850 (53.528 le schede valide). Renzi ha vinto con il 71.91% (pari a 38.494 voti assoluti); Orlando si è fermato al 23.62% (ossia ha raccolto 12.641 voti) e Emiliano appena il 4.47% (con 2.393 voti).

Definitivi anche i dati di Modena dove sono stati scrutinati tutti i 102 seggi. Voti validi 35.908: Andrea Orlando 7.611 voti (21,20%), Michele Emiliano 1.248 voti (3,48%), Matteo Renzi 27.049 voti (75,33%).

Cesena i votanti sono stati 9.850: l’ex premier Matteo Renzi ha preso 7.643 voti (il 78,23%). A Andrea Orlando ne sono andati 1.799 (18,41%) e a Michele Emiliano 328 (3.36%).

Ferrara su 13.300 votanti Matteo Renzi ha raccolto il 76,4%, Andrea Orlando il 19% e Michele Emiliano il 4,63%.

Reggio Emilia Renzi è sceso sotto il 70, anche se di un soffio. Con 5.573 voti ha infatti totalizzato il 69,26% dei voti. Orlando con 2.136 voti è arivato al 26,54% ed Emiliano al 4,20% con 337 voti.

In provincia di Ravenna sono stati scrutinati i 91 seggi allestiti. Si sono recati a votare 22.292 elettori (schede bianche 72, schede nulle 59): 16.968 votanti (76.57%) hanno espresso la loro preferenza per Matteo Renzi; 4.375 elettori (19.74%) hanno votato Andrea Orlando e 818 (3.69%) hanno scelto Michele Emiliano.

A Imola Matteo Renzi vince con il 73,53% (pari a 6.557 voti). Gli elettori o simpatizzandi Pd che si sono recati ai 'gazebo' sono stati 8.995 (a cui vanno tolte le 33  schede bianche, e le 44 nulle). Orlando, invece, si è fermato al 22,98% (con 2.049 voti) e Emiliano al 3,50% (312 voti).

Nei 41 seggi del Forlivese i votanti sono stati 9.598, con un crollo di oltre 10mila elettori rispetto alle primarie del 2013. Renzi ha stravinto con l’80,19% (7.697 voti), contro il 16,31% del ministro della Giustizia (1.565) e il 3,5% (336) del governatore pugliese Emiliano. 

Rimini l’ex premier ha ottienuto il 75.76% delle preferenze contro il 20,33% di Orlando e il 3,91% di Emiliano. In tutta la provincia, però, si sono recati appena 11.551 persone, contro le 21.858 delle primarie 2013.

Affluenza in forte calo quasi ovunque, quasi dimezzata: un dato peggiore risoetto alla media nazionale. Soltanto il primo dato delle 12, a Bologna e provincia  aveva fatto sperare il meglio: il numero dei votanti ha toccato quota 24.708, in crescita rispetto alle previsioni della vigilia. Nel 2013 però alla stessa ora avevano votato in 37mila, e a fine i votanti complessivi furono 98mila. Alle 17, nel capoluogo, avevano votato 41.655 persone contro i 75.564 del 2013: 33.900 eletori o simpatizzanti del Pd, quindi, hanno scelto di non rispondere agli appelli al voto. Alle 20 hanno votato 53.850 persone, contro le 97.900 del 2013.

Complessivamente, in Emilia - Romagna alle 12 hanno votato 100.450 elettori. Furono circa 60mila in più (159.349) quattro anni fa. Si dichiara comunque soddisfatto il segretario pd regionale Paolo Calvano: "Una bella giornata di partecipazione, un'altra grande prova di democrazia, nessuno come il Pd".  Alle 17, invece, il numero dei votanti è salito a 163.899 cittadin: nel dicembre del 2013 furono 310mila: il calo, quindi è nettissimo visto che quasi 146mila emiliano romagnoli che avevano partecipato alle ultime primarie hanno invece scelto di restare a casa. Il dato finale della partecipazione è impietoso: i votanti sono stati 216.220: la storia racconta che 2013 venne sfondata quota 400mila.

FOTO AI SEGGI: le primarie a Bologna - Cesena - Ferrara - Forlì - ModenaRavenna -Reggio Emilia - Rimini

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