Presidenza della Regione, Richetti non correrà alle primarie: "Scelta personale, scusate"

Il deputato modenese non ha presentato le firme necessarie per partecipare

Matteo Richetti (foto Schicchi)

Matteo Richetti (foto Schicchi)

Bologna, 9 settembre 2014 - La rivoluzione, per quanto "dolce", non ci sara'. Arriva la conferma ufficiale che Matteo Richetti non correra' alle primarie per il dopo Errani. Il deputato modenese, a differenza di Stefano Bonaccini e Roberto Balzani, non ha infatti presentato questa mattina (il termine era alle 12) le firme necessarie per partecipare alle primarie.

"Ragazzi tutti, mandare questo messaggio mi costa un fegato nuovo. Anzi, credo ci costa un fegato nuovo. Tra ieri sera e stamattina ho dovuto prendere una decisione. Di quelle che non ci dormi. Mi fermo qui". E' con questo messaggio che Richetti ha annunciato il suo ritiro ai sostenitori dei circoli. "Ci sono cose di fronte alle quali ci si ferma. Se c'e' una cosa che ci unisce e' che per noi la politica e' un pezzo fondamentale della nostra vita. Ma non e' la vita", sottolinea Richetti.

"Io continuo e continuero' a usare il noi, ma questa volta vi devo chiedere di rispettare una scelta che e' personale. Immaginando il vostro dissenso. Facciamo ricorso a tutta la nostra amicizia, se riusciamo. Non ho parole a sufficienza per pronunciare le mie scuse, ad ognuno di voi, al vostro impegno, alla vostra passione. Vorrei farlo di persona con ognuno di voi, guardandovi negli occhi. Un abbraccio forte, a tutti".

Richetti scrive anche su Facebook: "L'unita' e' un valore che non va solo dichiarato, ma anche praticato". L'unita' "per me, in politica, e' un valore importante, cosi' come lo e' trovare un punto di sintesi, di lavoro insieme. Per questo non mettero' in campo la mia candidatura". Una "decisione sofferta e meditata - la definisce Richetti - ma credo sia nell'interesse dell'Emilia Romagna e del Pd". Ora, argomenta il deputato modenese pur senza far cenno esplicito ad un eventuale appoggio nei confronti di Stefano Bonaccini, "non e' il momento delle divisioni, il nostro paese e la nostra regione non possono permetterselo. Nel tempo in cui stiamo portando avanti riforme importanti per l'Italia accolgo l'invito, arrivato da piu' parti, all'unita'. Lo faccio perche' non basta prendere applausi scroscianti dal nostro popolo, dai democratici, quando si fanno appelli alla coesione. Bisogna saperla realizzare". Richetti ringrazia poi "tutti coloro che hanno messo la loro faccia e la loro firma a mio sostegno, sapendo che non una goccia di questo sforzo andra' perduta".

Ora restano in corsa Stefano Bonaccini e Roberto Balzani, visto che nei giorni scorsi sia l'assessore regionale Patrizio Bianchi che la presidente dell'Assemblea legislativa Palma Costi si erano ritirati dalle primarie.

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