Protocollo fra Bologna e Firenze: "Insieme nulla da invidiare a Roma e Milano"

Matteo Lepore e Dario Nardella uniti: "Rafforziamo un legame unico. Ci candidiamo a essere tra le prime tre realtà urbane del Paese"

Bologna, 28 giugno 202 - Ci sono il tram, le strategie sul turismo, la via degli Dei, la Linea Gotica e un piano comune sulla gestioni dai fondi del Pnrr nel protocollo d'intesa firmato oggi in Città Metropolitana, in via Zamboni, dai sindaci Matteo Lepore (Bologna) e Dario Nardella (Firenze). Le due Città metropolitane, si legge nel protocollo, "individuano gli ambiti di interesse comune su sui sviluppare, nel quadro delle politiche regionali e di scala metropolitana, una piattaforma integrata di progettualità" (video).

I sindaci Matteo Lepore e Dario Nardella (foto Schicchi)
I sindaci Matteo Lepore e Dario Nardella (foto Schicchi)

La progettazione verrà condivisa con "Università, Società partecipate, sistemi fieristici". Le parole d'ordine su cui verte il protocollo sono 'Sviluppo sostenibile' (entrambe hanno adottato l'agenda metropolitana 2030), 'Promozione dei sistemi metropolitani', 'Sviluppo economico, ricerca e innovazione, qualità del lavoro'.

Più treni

Inoltre, i due sindaci chiedono più treni di collegamento fra le due città, in particolare la sera e la notte. La richiesta è già stata anticipata alle ferrovie: per i due primi cittadini un potenziamento dell'Alta velocità (meno di mezz'ora tra le due città) è urgente. "Va fatto prima possibile - dice Nardella - Già quest'anno si potrebbe avviare una sperimentazione. E' assurdo che si investano miliardi sulle infrastrutture e poi non ci si mettano i treni". "Vogliamo una vera connessione tra le due città", afferma ancora il sindaco fiorentino. "Oggi non c'è un treno dopo cena, se un fiorentino vuol venire a Bologna per un concerto o un bolognese a Firenze per una mostra rischiano di fare una esperienza da Cenerentola". Del resto, aggiunge da parte sua Lepore, "se vogliamo ridurre le emissioni tra Bologna e Firenze è chiaro che bisogna aumentare il numero dei treni. Chiediamo a Ferrovie di fare la sua parte".

La capitale del Made in Italy

Non solo sulla mobilità si costruisce l'asse tra Bologna e Firenze. "Noi fiorentini a volte siamo considerati un po' spavaldi, ma posso dire senza problemi che tra Bologna e Firenze con cultura, moda, turismo e tanto altro abbiamo la capitale del Made in Italy - ha detto il sindaco Nardella -. Le cose più belle in Italia le offre il nostro territorio. Ecco perché è fondamentale rafforzare questo legame unico". 

Bologna e Firenze sono le uniche due Città metropolitane confinanti del Paese. "Ci candidiamo a essere tra le prime tre aree urbane del Paese, più attrative e competitive. Con i nostri numeri non abbiamo nulla da invidiare a Milano e a Roma"

Le olimpiadi

Nardella rilancia anche il tema delle Olimpiadi. "Ci hanno scippato l'edizione 2032, ma noi siamo sul pezzo e siamo al lavoro per candidarci all'edizione 2036. Il nostro territorio ha quelle potenzialità". E poi ancora sul patto dell'Appennino. "Dalla sinergia sugli aeroporti fino alla cultura, se stiamo insieme non temiamo nessuno, non temiamo nemmeno Roma e Milano". Firenze peraltro sostiene l'iniziativa sullo Ius Soli di Bologna, da ieri la cittadinanza italiana agli stranieri è nello statuto del Comune di Bologna. "Una battaglia che ci piace e che sosterremo assolutamente nel suo corso in Parlamento", ha detto Nardella riferendosi al percorso in Parlamento della legge sullo 'Ius Scholae'.

Il tram

Sempre dal salotto di Patrizia Finucci Gallo, ospitato dal Grand Hotel Majestic già Baglioni, Nardella ha dato un 'consiglio' a Lepore su come affrontare i cantieri del tram, che a Bologna arriveranno nel 2023. Firenze invece ha già realizzato tre linee. "Dico a Lepore di stringere i denti. Perché in tanti contesteranno la misura, ma poi a cose fatte su accorgeranno dell'importanza dell'intervento. Ora tanti fiorentini me lo dicono: ero contrario, ora devo dirti grazie". Lepore: "Parte una stagione fondamentale dei cantieri, con 4,5 miliardi di euro dove ci sono dentro tram, Passante e tanto altro. Dovremo essere bravi a metterli a terra e a sapere dialogare con la cittadinanza".

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