Renzi lascia il Pd, Merola: "E' un errore"

Il sindaco di Bologna: "In Emilia Romagna andiamo verso le elezioni regionali, dopo una separazione il conto nell'urna non è mai uguale a prima"

Virginio Merola e Matteo Renzi in una foto d'archivio Schicchi

Virginio Merola e Matteo Renzi in una foto d'archivio Schicchi

Bologna, 17 settembre 2019 -  "Hai sbagliato Matteo. Ammettere un errore fa la differenza". È il messaggio del sindaco di Bologna, Virginio Merola dopo l'annuncio dell'addio al Pd dell'ex segretario ed ex premier Matteo Renzi. Merola si rivolge anche all'attuale segretario del partito: "Spero che il Pd di Zingaretti dimostri subito che il futuro è il campo democratico aperto, non la sinistra chiusa alla nostalgia dei Ds".

In un post su Facebook, il primo cittadino ribadisce: "Quello che sta facendo è un errore". Anche alla luce delle prossime elezioni: "Qui in Emilia-Romagna siamo impegnati in uno sforzo cruciale. Le prossime regionali andranno ben oltre il significato che hanno, ci guarderà il mondo. E poco mi importa che la futura 'Casa' non comporrà liste per le regionali. Dopo una separazione il conto nell'urna non è mai uguale a prima. L'unico risultato sarà aumentare il bacino degli astenuti", conclude Merola.

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A Palazzo D'Accursio, intanto, sembra difficile che lo strappo di Renzi possa produrre conseguenze immediate in casa Pd. Tra gli assessori nei giorni scorsi si è ovviamente parlato dell'eventualità sempre più concreta di un addio dell'ex segretario, ma a quanto pare non ci sarebbero nomi tentati dalla nuova avventura renziana. Lo stesso vale per i consiglieri: anche tra quelli storicamente più vicini a Renzi serpeggia un certo malumore, ma per il momento non di più. Insomma, in Comune non ci sarebbero dem pronti all'uscita: o, almeno, se ce ne sono "attenderanno tutti le regionali", è una voce raccolta nei corridoi.

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