Salvini a Bologna senza Borgonzoni. "Sala è venuto per insultare Lucia"

Blitz in città del leader della Lega. "Sarò in almeno cento piazze da qui al giorno del voto"

Matteo Salvini a Bologna per la campagna elettorale

Matteo Salvini a Bologna per la campagna elettorale

Bologna, 29 dicembre 2019 - "Sono venuto a incontrare uno per uno tutti i candidati nelle nostre liste (qui tutti i nomi di Bologna) per le elezioni che vinceremo", scandisce Matteo Salvini (video) nell'incontro lampo a Bologna, senza la candidata alla carica di presidente al suo fianco ("ha la giustificazione più bella del mondo perché è con la mamma"). "Con loro abbiamo parlato di programmi, di sanità, agricoltura, famiglia, sicurezza e infrastrutture", assicura il leade della Lega che indossa una delle sue felpe con la scritta 'Emilia (foto)'.

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Poche ore prima, Bonaccini ha presentato i candidati delle sie liste che lo sostengono con un maxi evento all'Autodromo di Imola al quale ha partecipato anche il sindaco di Milano Giuseppe Sala (foto): "Dispiace che il sindaco della mia città sia venuto qui per insultare Lucia - è l'affondo di Salvini -, la ritengo una mancanza di rispetto per un avversario e per una donna. A sinistra perdono l'educazione quando sono preoccupati di perdere. Ma noi non risponderemo agli insulti, stiamo preparando l'Emilia che verrà". Poi la promessa: "Sarò in almeno cento piazze da qui al giorno del voto, spero saranno duecento. Il 18 gennaio saremo a Maranello perché l'unico rosso che ci piace è quello della Ferrari, oltre a quello del lambrusco".

"Nei miei eventi conto di incontrare poco Lucia perché lei incontrerà imprese, ordini professionali, io da segretario starò nelle piazze a incontrare le persone. Se questa è l'unica critica, consiglio di cambiarla perché l'hanno fatta in Umbria". "Io sono segretario della Lega e ne sono orgoglioso e non mi vergogno della Lega come qualcuno si vergogna del Pd. La gente distingue tra genuinità e ipocrisia Chi sceglie Borgonzoni presidente sceglie una donna competente. Di là si vergognano e fanno bene ad esserlo. Lucia incontrerà tutti gli emiliano-romagnoli", ha proseguito Salvini. "Contiamo di vincere grazie a tanti elettori delusi dalla sinistra. Anche alcuni ex M5S fedeli al 'Mai col Pd'. Le barriere ideologiche sono sempre piu' superate e superabili. Ci appelliamo a quel popolo della sinistra stanco del derby fascisti-comunisti", ha sottolineato Salvini.

E ancora: ""Vinceremo in Emilia come in Umbria. Tanti imprenditori, sportivi, sindaci, artisti, cittadini e persone ci sostengono. Ci stanno arrivando segnali di sostegno da parte del mondo delle imprese e della cooperazione sana. Ho la fortuna di incontrare esponenti delle cooperative vere, cooperative sociali, d'impresa, sane, belle, pulite e trasparenti che sono le prime a chiederci di mettere mano nel mondo della falsa cooperazione che in Emilia Romagna ha fatto strage di risparmiatori".

Salvini commenta poi le parole del premier Conte sulla maratona di tre anni: "Maratona? Conte non arriva neanche al primo chilometro. L'ostacolo sarà la realtà, c'è una situazione economica preoccupante.Io conto che il governo vada a casa al di là delle sconfitte in Emilia-Romagna e in Calabria: guardiamo la tragicommedia delle ultime ore, salta un ministro se ne inventano due, di cui uno indagato". 

Poi, i baluardi: "Quota 100 e decreti sicurezza non si toccano - prosegue il leader della Lega -. Quota 100 era l'inizio di un percorso che quando torneremo avrà fine con la quota 41. Faremo le barricate dentro e fuori il Parlamento se vorranno far ritornare la legge Fornero". Duro anche nei confronti di Conte: "È una persona ossessionata dalla mia figura: lui si alza la mattina pensando a me e si addormenta pensando a me".

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