Santori, stop da Lepore e Letta. E la tossicologa: "Si vergogni"

Del Borrello: forse non ha capito che le droghe leggere non esistono, la smetta di dare messaggi assurdi

Bologna, 12 luglio 2022 - Non hanno fatto salti di gioia il Comune di Bologna e il Nazareno, dopo l’uscita dei giorni di scorsi di Mattia Santori, fondatore delle Sardine e consigliere comunale (eletto nella lista del Pd), che ha dichiarato di fumare cannabis e di coltivare piantine a casa sua. "Santori sta lavorando bene, ora però non sprechi tutto", ha detto ieri il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, che per ora non intenderebbe demansionare il consigliere, delegato metropolitano al Turismo e, aspetto significativo, alle Politiche giovanili.

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Mattia Santori e il sindaco Matteo Lepore
Mattia Santori e il sindaco Matteo Lepore

L’entourage del segretario nazionale dem Enrico Letta ha fatto sapere di essere in "piena sintonia" con le frasi di Lepore, il governatore Bonaccini ha chiesto invece a Santori di "rispettare la legge". Mentre FdI ha presentato un esposto in Procura (non c’è finora un fascicolo) e in Prefettura (con la Lega). La difesa di Santori. "Mi denuncino, mi fanno un favore. Non sono un influencer e non mi dimetto".

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"La Sardina è meglio che si informi prima di dire banalità e certe sciocchezze. Anzi, si vergogni. Lo rimandiamo non a settembre ma agli studi pregressi che non ha fatto". Che tra il consigliere Mattia Santori e la tossicologa Elia Del Borrello non corra buon sangue è cosa ben nota (vedi scontro sui ’Cannabis talk’). Ma con il recente coming out del primo, "si è toccato il fondo".

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La tossicologa Elia Del Borrello
La tossicologa Elia Del Borrello

Dottoressa Del Borrello, Santori qualche mese fa l’aveva invitata a "informarsi prima di giudicare". Oggi si fregia di coltivare e assumere ’droghe leggere’. Che ne pensa?

"Mi disse che ero rimasta agli anni Novanta. Sarei molto contenta se fossimo ancora a quel periodo quando avevamo percentuali di principio attivo talmente scarse che si poteva effettivamente parlare di droghe leggere. Adesso è completamente diverso e forse è lui stesso che si dovrebbe aggiornare su quello che gira adesso".

Parla di droghe leggere, tutto corretto?

"Forse non ha capito che oggi le droghe leggere non esistono. In testa ha una grande confusione, sostiene che la marijuana non esiste perché è tutta cannabis. Forse non sa che la pianta è la cannabis ma che ci sono varie forme di assunzione".

Si spieghi.

"Sotto forma di materiale vegetale è marijuana, di resina è hashish, se si utilizza l’olio di hashish è un estratto concentrato. La Sardina è confusa".

A che età si inizia oggi a farsi la prima ’canna’?

"Tragicamente a 12-13 anni. Poi è vero che non si muore in acuto, è differente ad esempio dall’eroina. Qui il danno è cronico e si sviluppa sulla maturazione cerebrale. Nei ragazzi giovani si rischia una psicosi tossica".

Tradotto?

"Il cervello dell’adolescenza non ha ancora raggiunto le caratteristiche morfologiche dell’età adulta e si crea un danno permanente, un danno psichiatrico. In passato erano scambiate per schizofrenie. I ragazzi con queste psicosi diventano aggressivi e non hanno il controllo della situazione. E la cosa grave sa qual è?"

Sta tornando alle parole di Santori, non è vero?

"Certo. Dà un messaggio banalizzante per chi lo ascolta e non tutti hanno purtroppo la possibilità di discernere correttamente certe informazioni. Lo invito a parlare con qualche psichiatra chiamato in Pronto soccorso quando arriva qualche giovane con psicosi tossica e che ha sfasciato una porta, una finestra andando in escandescenza".

Le droghe leggere, mi passi il termine, dunque agiscono sul sistema nervoso e creano sedazione?

"Danno un ritardo nella percezione di uno stimolo di pericolo. Pensi a una persona che si mette alla guida. Un effetto rilassante che si traduce nella risposta degli stimoli. La buona Sardina conosce queste cose? Poi una cosa non mi torna...".

Prego.

"Racconta di essersi prodotto 60 grammi di erba da tre piantine? E che cosa se ne fa, 10-15 spinelli? O non ce la racconta giusta, o poi va comunque dallo spacciatore o ha coltivazioni molto più ampie. Se quelle parole volevano essere dimostrative non servono a nessuno. Si faccia uno spinello sul divano di casa sua e ci rimanga ma non lo pubblicizzi".

Se fosse il sindaco Lepore cosa farebbe?

"Sarei stata ben più radicale, non l’avrei fatto arrivare nemmeno in Comune, avrei valutato prima la sua immaturità. E comunque non può continuare a dare questi messaggi assurdi. Rispetti i danni in certi giovani e parli con le loro famiglie".

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