Bologna, 15 marzo 2025 – Cinque milioni di danni, 45 persone fuori casa e 150 tecnici al lavoro per prevenire disastri da maltempo. Sono i primi numeri di questa ondata di maltempo che interessato il Bologna e il Bolognese senza travolgerlo, come invece si era temuto alla vigilia.

Il meteo
Il sindaco Matteo Lepore fa un primo punto mentre nella Bassa si scatena un nuovo intenso temporale (le previsioni meteo dicono proprio che oggi sono previsti fenomeno brevi ma impegnativi). L’allerta meteo di domenica 16 dice la pianura bolognese resta in arancione per la piena dei fiumi.
Le scuole chiuse
Lepore ha risposto anche sul tema delle scuole chiuse. Ordinanza che sta facendo discutere i genitori e il coordinamento dei presidenti dei Consigli d'Istituto: è stato necessario chiudere le scuole "perché questo dice la legge" quando viene emessa l’allerta rossa. Il sindaco replica così così al Coordinamento dei presidenti dei Consigli d'istituto della Città metropolitana e di Bologna, che già in passato aveva criticato scelte di questo tipo da parte dell'amministrazione. "Come sindaco ho il dovere e la responsabilità di fare in modo che quando c'è un'allerta rossa di questa gravità la città si fermi il più possibile - ha aggiunto - si riduca la mobilità delle persone e si metta in campo un piano di prevenzione, che abbiamo rafforzato dopo il piano di maggio e di ottobre. Dobbiamo fare tesoro di quello che è stato, e lo abbiamo fatto rafforzando la Protezione civile nel Comune e nella città metropolitana".
E aggiunge: "Abbiamo avuto la stessa allerta di ottobre. La gravità del rischio è stata la medesima. Allerta rossa significa massima allerta e che la città è a rischio. Il sindaco ha il dovere di allertare la città e salvaguardare l'incolumità delle persone”.
A la replica alle critiche passa, ancora una volta, per i numeri: "Dal 2023 al 2024 sono state chiuse solo 7 giorni per via delle ordinanze per i disastri di maggio e poi di ottobre. Meno di così non si poteva. Non ci possiamo permettere di abbassare la guardia. Quello che ho chiesto all'assessore Daniela Ara è che, in questi casi, si punti sulla Dad nelle scuole attrezzate a farlo"
Gli sfollati
"Gli sfollati sono 45, tutti nella città metropolitana. Nel dettaglio - spiega Enrico Di Stasi, delegato alla Protezione civile della Città metropolitana - 6 persone a Monte San Pietro, 15 a Casalfiumanese, 12 a Imola, 6 a Castel Maggiore e 6 a San Benedetto Val di Sambro. Nessuno sfollato sotto le Torri, conferma l'assessora Matilde Madrid".
I danni
“Cinque milioni di euro non sono pochi e non sono una cifra molto dissimile a quella che abbiamo dovuto stanziare già con somme urgenze nelle alluvioni del 2023 e del 2024”, spiega il sindaco di Bologna e della città metropolitana, Matteo Lepore.
Nell'area metropolitana - prosegue il bilancio il sindaco - vede 31 strade che hanno subito danni e diverse frane. Ma vedremo nelle prossime ore se ci saranno ulteriori danni nelle strade provinciali. A Bologna città via dei Colli preoccupa ancora con la strada chiusa per una frana".
Le strade
Sono tre le strade provinciali attualmente chiuse: Sp36 della Val di Zena, Sp55 di Alto Reno Terme e Sp8 di Castiglione dei Pepoli. "Le prime due dovrebbero riaprire nel pomeriggio, massimo in serata. La terza ha una viabilità alternativa", dettaglia Enrico Di Stasi (che verranno riaperte in serata) Sp36 Val di Zena.