Bologna, Tpo. Lepore risponde alle accuse del centrodestra

L’assessore: le associazioni che fanno riferimento al Teatro polivalente occupato pagano un affitto e producono cultura

Matteo Lepore, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna

Matteo Lepore, Assessore alla Cultura del Comune di Bologna

Bologna, 20 febbraio 2018 - In seguito alla decisione di prolungare fino al 2021 la concessione degli spazi di via Casarini al centro sociale Tpo, non sono tardate ad arrivare le proteste del centrodestra che, rinnovando l’accusa, ha sottolineato come l’amministrazione supporti centri sociali che poi si ritrovano al centro di problematiche legate all’ordine pubblico.

La decisione è stata blindata oggi da Matteo Lepore – assessore alla Cultura – durante una conferenza stampa: “Abbiamo approvato qualche giorno fa in Giunta il rinnovo della convenzione, all’interno di uno spazio delle Ferrovie, dove le associazioni che fanno riferimento al Tpo pagano un affitto e producono cultura”.

A difesa del centro sociale, l’assessore ha raccontato dei numerosi tour nazionali di band provati all’interno della struttura, ma soprattutto dei progetti sportivi e di quelli legati all’inclusione sociale e welfare inclusi nell’attività del Tpo, invitando le persone “ad uscire dai clichè e conoscere meglio la nostra città, in quanto si scoprirebbero cose molto importanti’’.

Lepore ha poi definito il Tpo “una realtà che ci aiuta a lavorare nelle periferie con gli adolescenti’’ e, replicando alle opposizioni sollevate dal centrodestra, ha reputato comunque giusto esprimere proprie opinioni, anche quando risultano differenti.

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