Bologna, 26 novembre 2013 - AMAVA la sua cagnolina quasi come fosse un figlia e quando l’ha vista morta in mezzo alla strada dopo essere stata travolta da un’auto in fuga il suo cuore non ha retto ed è stata colpito da un malore fatale. E’ morto così, domenica pomeriggio, in via Canaletta, ad Argelato, Giannalberto Mantoan, 49 anni, conducente di auto blu, sposato e padre di una bambina di 11 anni. Il dramma si è consumato ad un centinaio di metri dall’abitazione dell’uomo. Mantoan stava cercando la sua cagnolina Lucy, una meticcia adottata l’estate scorsa al canile. Arrivato sul ciglio della strada ha visto l’animale straziato.

 

«NO, NO non può essere successo», l’avrebbe sentito urlare uno degli abitanti. Con ogni probabilità chi ha travolto la piccola meticcia se n’è accorto e ha spostato il corpicino a fianco della strada. Il padrone non ha retto alla vista della cagnolina senza vita e si è accasciato a terra. Un vicino di casa, infermiere, lo ha soccorso in attesa dell’intervento dell’elisoccorso del Maggiore di Bologna. Mantoan aveva smesso di respirare, ma lo staff sanitario era riuscito a rianimalo. La corsa disperata contro il tempo al nosocomio non gli ha salvato però la vita.  Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Persiceto.


MANTOAN, nei giorni precedenti alla tragedia, aveva accusato dei dolori allo stomaco, ma nulla faceva pensare ad un problema al cuore. Le ore precedenti alla sua morte le aveva passate ad occuparsi del giardino. Poi si era accorto della scomparsa di Lucy. Probabilmente la cagnolina aveva scavato, come faceva spesso, sotto una siepe, e dopo essersi aperta un varco si era allontanata da casa.
Il giorno dopo l’incidente, oltre alle persone che si dispiacevano per la morte del 49enne, alcuni residenti hanno sottolineato la pericolosità di via Canaletta. Gli automobilisti utilizzano l’arteria come scorciatoia tra Argelato e la Trasversale di Pianura e spesso c’è chi passa ad alta velocità davanti alle case.


LE INDAGINI degli uomini dell’Arma continueranno, nei prossimi giorni, per identificare chi ha investito la meticcia. Sull’asfalto sono stati rinvenuti dei piccoli frammenti di carrozzeria. Gli indizi scarseggiano però non sarà difficile individuare il modello dell’auto che ha investito la cagnolina. La moglie e la figlia di Mantoan, l’altra mattina, hanno raggiunto degli amici di famiglia.
Nel cortile della casetta su via Canaletta c’era ancora l’auto blu dell’uomo.

di Matteo Radogna