Il 19 e il 20 novembre a Bologna si riuniscono i rappresentanti di 70 centri di 15 paesi europei che utilizzano l'elettrochemioterapia per la cura delle metastasi tumorali della cute del tessuto sottocutaneo.

Il primo User's Meeting Internazionale sulla l'elettrochemioterapia è organizzato da IGEA Spa l'azienda di Carpi che ha sviluppato l'apparecchiatura per l'elettroporazione delle membrane cellulari per mezzo degli impulsi elettrici.


IGEA, società leader nel settore della biofisica clinica, ha organizzato il primo incontro internazionale degli utilizzatori dell'elettrochemioterapia (User's Meeting) che si svolgerà a Bologna il 19 e il 20 Novembre 2010 presso il Royal Carlton Hotel. L'evento si tiene nella città in cui Luigi Galvani nel 18 ° secolo con i suoi studi fondò le basi della biofisica clinica.

L'elettrochemioterapia è una modalità di trattamento locale di tumori solidi cutanei e sottocutanei basata l’elettroporazione delle membrane cellulari associata alla somministrazione di basse dosi di farmaci antitumorali. L’apparecchiatura per la terapia, realizzata da IGEA, è denominata Cliniporator ed è un vanto della ricerca medica italiana.

L'incontro tra gli utilizzatori dell'elettrochemioterapia applicata con Cliniporator ha lo scopo di mettere a confronto l'esperienze diverse e di individuare le nuove opportunità che la terapia offre a medici e pazienti. Saranno presenti i professionisti dei centri di riferimento europei per confrontarsi sugli ultimi risultati ottenuti e su tutte le future indicazioni: oltre 50 le relazioni in programma e 15 i paesi rappresentati, per un totale di 70 centri in Europa dove l’elettrochemioterapia viene correntemente utilizzata nella pratica clinica o per motivi di studio.

La prima giornata sarà focalizzata sugli utilizzi consolidati della metodica: metastasi cutanee da melanoma, carcinoma mammario e tumori della testa e del collo, e si chiuderà con una tavola rotonda sul “ruolo della terapia nella gestione del paziente oncologico". Tra i clinici presenti il Prof. Carlo Riccardo Rossi (Istituto Oncologico Veneto, Università di Padova) il Prof. Mario Mercuri (Istituto Ortopedico Rizzoli, Bologna), il Dr. Alessandro Testori (Istituto Oncologico Europeo, Milano), il Prof. Nicola Mozzillo (Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale, Napoli).

Gli appuntamenti del secondo giorno saranno in prevalenza incentrati sulle applicazioni future per le metastasi ossee, i tumori dei tessuti molli, il tumore al fegato e il carcinoma mammario.

Nel corso degli ultimi dieci anni IGEA ha lavorato nel campo della elettroporazione della membrana cellulare per la ricerca e l'uso clinico, partecipando a tre progetti pre-clinici e clinici finanziati dalla Commissione Europea.

Cliniporator è il prodotto di un percorso di ricerca e sviluppo tutto italiano. La tecnologia è attualmente utilizzata sia per scopi di ricerca, sia per effettuare terapie geniche, ma soprattutto per trattare metastasi cutanee e sottocutanee da melanoma, da carcinoma mammario e tumori della testa e del collo in oltre 70 centri oncologici in tutta Europa.

Molti pazienti hanno beneficio da questa terapia efficace, sicura, di semplice utilizzo e con minimi effetti collaterali. Inoltre, oggi nuove prospettive per l'impiego sono a portata di mano.


IGEA nasce a Carpi (MO) nel 1980 con l'intento di dare validità scientifica ad alcune osservazioni sperimentali sull'interazione tra stimoli fisici e cellule e ampliare lo studio e l’impiego in campo medico dell’energia fisica non ionizzante.

IGEA è impegnata da trent’anni nello sviluppo, produzione e vendita di dispositivi medici per diagnosi e terapia e oggi Igea rappresenta una delle punte di diamante delle ricerca italiana. Le numerose collaborazioni con il mondo accademico nazionale ed internazionali hanno consentito la realizzazione di prodotti ad elevato contenuto scientifico e tecnologico in diversi settori: ortopedia, diagnostica e oncologia.