Pd e alleanze, Schlein tende la mano: “Con Calenda e Conte possibili battaglie comuni”

La nuova segretaria nazionale del Pd a ‘Che tempo che fa’. “Sono a favore delle armi inviate in Ucraina, ma da sole non bastano. Nessuna scissione nel Pd, con me supereremo le correnti”

Schlein con Landini alla manifestazione di Firenze in difesa di scuola e costituzione (Imagoeconomica)

Schlein con Landini alla manifestazione di Firenze in difesa di scuola e costituzione (Imagoeconomica)

Bologna, 5 marzo 2023 – “Dopo le sconfitte alle ultime elezioni regionali bisogna trovare alcuni terreni di battaglia comune con le altre forze di opposizione. A partire dal salario minimo”. Elly Schlein, nuova segretaria nazionale del Pd, ha chiamato a raccolta Terzo Polo e Movimento Cinque Stelle rispondendo alle domande di Fabio Fazio su Rai3, a ‘Che Tempo che fa’. Un’alleanza vera e propria chissà, non sembrano esserci i presupposti per riunire tutte e tre le forze, ma Schlein per la prima volta ha teso esplicitamente la mano sui temi. Allontanando le critiche di chi la vorrebbe troppo barricadera sulle trincee a sinistra. “Ho sentito Calenda e Conte dopo le primarie – ha aggiunto Schlein -, anche la battaglia in difesa della sanità pubblica possiamo farla insieme. E Industria 4.0 è una misura giusta e no, non c’è il pericolo di scissione nel Pd, non ci saranno più personalismi e con il coinvolgimento di più donne e giovani supereremo le correnti. Questo è un governo che nella prima manovra premia gli evasori alzando ad esempio il tetto al contante – ha continuato Schlein parlando dell’esecutivo Meloni -, che sta andando nella direzione più sbagliata mettendo in contrapposizione dipendenti e autonomi: noi vorremmo poter fornire un certo sistema di tutela che non metta in contrapposizione fragilità diverse partendo dal principio costituzionale della progressività, altrimenti qualcosa si rompe nel contratto sociale”.

Schlein ha chiaramente necessità di creare una sua base nei numeri, non a caso il tesseramento è ripartito subito dopo la sua nomina a segretario. “Lunedì appena dopo la vittoria avevo già annunciato che avremmo riaperto prima possibile il tesseramento e ho il piacere di annunciare che lo abbiamo già riaperto online sul sito e stiamo già lavorando con i circoli per poterlo andare a fare su tutto il territorio. Faccio un appello al popolo delle primarie: venite abbiamo bisogno di voi, venite a fare parte di questa comunità democratica”.

La posizione sull’introduzione possibile di una patrimoniale è chiara. “Noi vorremmo fornire un sistema di tutele che riunisca fragilitaà diverse, a partire dalla costituzione, a partire dal principio della progressività: chi ha di più contribuisca di più”. Schivate da Schlein tutte le domande sul futuro rapporto con Stefano Bonaccini, il governatore dell’Emilia-Romagna che la deputata ha sconfitto al Congresso Pd (“Bonaccini presidente del Pd? Stiamo parlando, troveremo tempi e modi della collaborazione”), mentre dopo l’intervista rilasciata al New York Times arriva la posizione sulla guerra tra Russia e Ucraina. “E' necessario sostenere il popolo ucraino, non è in discussione. Ma non ci può essere sinistra senza l'ambizione di costruire un futuro di pace, non possiamo perdere questa idea. I conflitti non si risolvono solo con le armi". Sull’anarchico Cospito infine la segretaria è netta. “Esprimo totale non accettazione e condanna di questi fenomeni di violenza che continuiamo a vedere anche a Torino, non ci può essere nessuna accettazione e tolleranza, tutta la mia solidarietà alle sedi, non solo diplomatiche e consolari, che hanno subito attacchi: bisogna tenere chiara la difesa dei principi di democrazia e pluralismo, non possiamo arretrare di un centimetro»

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro