Bologna, 3 ottobre 2013 - SI CHIAMERÀ Pan Play Decadence e sarà la celebrazione sul grande schermo della trasgressione spinta all’eccesso delle serate bolognesi. Dopo tre anni di riprese, l’ideatore delle serate in latex Carlo Valentine, vedrà il suo mondo proiettato al cinema. Le sue serate, letteralmente cacciate dall’Arci perché fin troppo estreme, ora si svolgono al QuBo di vicolo Sampieri e continuano a sollevare dibattiti. «Il film è particolarmente intrigante perchè racconta, dentro e fuori dall’evento Decadence, la storia di persone che affrontano la vita di ogni giorno, una quotidianità fatta non solo di trasgressioni, ma anche di vita reale», spiega la produzione della pellicola, che oggi sarà proiettata alle 22,30 in anteprima nazionale al festival ‘Visioni Fuori Raccordo Festival’ a Roma. Il 30 novembre sarà proiettato a Kiel, all’interno del Fetisch Film Festival e infine questo inverno, venerdì 6 dicembre, arriverà anche a Bologna, ospite di Kinodromo presso il Cinema Europa.
 

SECONDO gli organizzatori, Pan Play Decadence «è il film che cambierà per sempre la percezione verso una minoranza, identificata come movimento di sottocultura, quindi anche verso il Decadence che li accomuna».
Ciò che sperano il regista Giovanni Aloi e il produttore Carlo Valentine è che «grazie a questo lavoro, anche il grande pubblico, quello che ama la declinazione documentaristica del cinema, scopra il movimento Decadence, un fenomeno che, partito da Bologna, ormai è conosciuto in tutto il mondo».
 

UN CONCENTRATO di perversioni, un mix di fetish e bondage, uno sguardo sulle performance di sospensione con i piercing. Una pellicola dove i diversi orientamenti sessuali dei protagonisti passano in secondo piano rispetto al caleidoscopio di visioni estreme messe sullo schermo. «Decadence è una delle poche isole felici, se non l’unica, dedicata a coloro che desiderano esprimersi liberamente non solo sul piano dell’abbigliamento e del gusto musicale ed estetico, ma anche e sopratutto sul piano dell’orientamento sessuale e di genere», dicono gli stessi organizzatori. E proprio domani sera le notti ‘proibite’ del Decadence inizieranno di nuovo, con l’inaugurazione al QuBo di vicolo Sampieri.

di SAVERIO MIGLIARI