Altre di B: "Musica, luci e teatro dai balconi"

La rock band, costretta ad annullare il tradizionale concerto dell’Epifania, rilancia: "Ci esibiremo nei luoghi simbolo della Bolognina"

La band Altre di B suona ogni anno il 6 gennaio dal terrazzo affacciato su via Mazza

La band Altre di B suona ogni anno il 6 gennaio dal terrazzo affacciato su via Mazza

Bologna, 6 gennaio 2021 - Come i Beatles sul tetto a Londra nel 1969, ma in una versione locale, casalinga. Per anni il concerto del 6 gennaio sul terrazzo che si affaccia su via Mazza, cuore della Bolognina, è stato per le Altre di B, un appuntamento irrinunciabile. Un omaggio al quartiere, anzi al rione, da parte di una delle rock band italiane che hanno ricevuto maggiori riconoscimenti internazionali. Sino ad arrivare sul palco prestigioso del South by Southwest Festival ad Austin in Texas. Una tradizione, quella del gruppo guidato dal cantante Giacomo Gelati, che il virus ha costretto a interrompere. Gelati, niente balcone lo scorso anno. Tutto rinviato alla Befana del 2022, come avevate annunciato sui social. Invece… "Invece le recenti disposizioni del governo ci hanno costretto, anche quest’anno, a cancellare il concerto. Era tutto pronto, avremmo presentato le canzoni del nostro ultimo album Sdeng , in tantissimi ci avevano scritto, la Bolognina si sarebbe riempita di appassionati di rock per festeggiare il 2022. Rinunciamo, anche in segno di solidarietà con i club e le discoteche che sono costrette nuovamente a chiudere, confermando l’impressione che, per le nostre istituzioni, chi lavora nella musica è un cittadino di serie b". Ma visto che vi sareste esibiti sul balcone della sua abitazione, dove era il problema? "In linea teorica, infatti, avremmo potuto suonare, vista la dimensione ‘privata’ del concerto, ma il timore è stato quello dei possibili assembramenti che si sarebbero potuti creare in strada e sui marciapiedi, una specie di ‘effetto Salmo’, come quello successo in estate al live del rapper in Sardegna. Quindi, per responsabilità, ancora una volta rimandiamo". Lo scorso anno qualcosa sul balcone è comunque successo. "Ci siamo limitati a esporre un grande striscione con l’immagine del tasto ‘muto’ del telecomando. Faremo così anche oggi. Avremmo potuto anche suonare in casa e trasmettere la musica via streaming, ma è meglio zittirsi, come sono obbligati a fare i tanti locali della città costretti per l’ennesima volta a cancellare la programmazione". Per la musica dal balcone, però, questo non è un addio. "Assolutamente. Visto il grande interesse che le nostre esibizioni hanno sempre suscitato, abbiamo deciso di realizzare un grande Festival dei balconi , una festa musicale di quartiere, che si svolgerà nella primavera 2022, un giorno intero di spettacoli ospitati in spazi pubblici e privati per invitare tutti a scoprire la creatività della Bolognina". Come si svolgerà? "Saranno coinvolti circa 12 balconi, alcuni di abitazioni, altri di locali come il terrazzo del Kinotto, il bar all’interno del DLF e, se i lavori di ristrutturazione saranno ultimati, avremo uno spettacolo anche su un balcone del teatro Testoni. Sarà una occasione per entrare nei cortili e non ci sarà solo la musica. Avremo rappresentazioni teatrali e anche lavori di video artisti".

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