Bobo Vieri dj al Matis di Bologna, dai gol alla consolle. "Un set unico"

L'ex bomber debutta in consolle con ‘The chance’: "Una voce e una tromba live non li ha nessuno"

Bobo Vieri alla consolle

Bobo Vieri alla consolle

Bologna, 14 dicembre 2019 - Prima di lui lo hanno fatto, tra i tanti, Karl Lagerfield e Paris Hilton, Riccardo Scamarcio e Haruki Murakami. Tutti attratti dal fascino della consolle, del mixer, della capacità di fare propri i desideri di una folla, sino a condurli in un vortice di puro edonismo. Tutti vogliono fare i dj. Una volta venivano considerati dei ‘juke box umani’, adesso sono delle pop star. Un fascino, quello della pista da ballo in delirio, al quale non è riuscito a resistere l’ex calciatore Bobo Vieri, che, alle sue molteplici attività dopo la carriera calcistica, ha aggiunto anche quella di idolo delle discoteche. Veste nella quale arriva questa sera al Matis, club che ha fatto la storia della vita notturna italiana (via Rotta 10, ore 22).  

Vieri, una passione recente, quella per i mixaggi? "Io nel mondo dei club sono cresciuto, ci sono locali, come il Pineta di Milano Marittima, che per me sono una seconda casa. Le colonne sonore create dai grandi dj nelle notti romagnole mi accompagnano da molti anni. A questo si aggiunge il fatto che io amo la musica di ogni genere, era la mia compagna prima della discesa in campo. Ho provato, in estate, proprio al Pineta, e le persone hanno ballato per ore, come se dietro il mixer ci fosse stato un dj super professionista".  

Invece c’era lei... "Sì, ma dietro quella consolle, che per me è un posto sacro, ci sono arrivato comunque dopo aver studiato. A differenza di quello che molti credono, far ballare la gente è il risultato di esperienza, lavoro, prove, studio. Così ho fatto per mesi. Mi sono chiuso in casa, con un ‘maestro’ d’eccezione, Michel Corradi, uno dei più grandi esperti di strumentazione per dj, che mi ha insegnato tutti i trucchi del mestiere, la tecnica, i diversi metodi di mixaggio, gli incastri, la maniera di far vivere insieme due brani. Solo quando mi sono sentito davvero pronto, ho chiesto al Pineta di poter provare. E’ come quando sono stato invitato a partecipare a ‘Ballando con le stelle’, ho accettato solo dopo aver preso tantissime lezioni con chi fa il ballerino per professione".  

Non si è limitato, però, a imparare a fare il dj... "Mi sono fatto coinvolgere completamente da questo mondo, fino a voler anche realizzare un disco, che presenteremo questa sera al Matis. Si chiama ‘The Chance’, ed è stato registrato insieme al dj Luca Cassani, alla cantante Lara Caprotti e al trombettista Stefano Serafini, che mi accompagnano dal vivo. E’ un vero spettacolo, un piccolo ‘live’ dove la musica mixata incontra il suono di strumenti reali e della voce. Un esperimento che all’estero è possibile ascoltare spesso. In Italia siamo gli unici".  

Come definirebbe la musica che il pubblico del Matis ascolterà questa sera? "Musica per ballare, sicuramente, con un’attenzione particolare per la House Music, genere davvero intramontabile, ormai diventato un classico nelle discoteche di ogni angolo del mondo. Io provo a interpretarlo in maniera originale, aggiungendo ai ritmi elettronici le atmosfere jazz della tromba di Stefano Serafini, un solista che suona abitualmente con artisti come Bruno Tommaso e Fabrizio Bosso".

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