Giacobazzi e il suo doppio a Bologna: "Ridiamo in ’Osteria’"

Il comico da stasera al Celebrazoni per uno spettacolo pieno di sorprese. Ma Andrea Sasdelli lavora già al nuovo testo ’Il pedone’, in scena a gennaio

Bologna, 26 ottobre 2022 - Adesso salirà sul palco Giuseppe Giacobazzi mentre fra un paio di mesi la ribalta sarà tutta per Andrea Sasdelli. Perché, come in uno sdoppiamento pirandelliano, lui (Sasdelli , per l’anagrafe) è stato sopraffatto dal suo personaggio (Giacobazzi , per i fans) che lo ha reso enormemente popolare. Più riflessivo uno (Sasdelli), più comico l’altro.

L’attore Andrea Sasdelli, per tutti Giuseppe Giacobazzi, nome del personaggio
L’attore Andrea Sasdelli, per tutti Giuseppe Giacobazzi, nome del personaggio

Dunque Giuseppe stasera (e fino al 23 novembre per altri quattro mercoledì ancora) sarà protagonista al Celebrazioni alle 21 di ‘ Osteria Giacobazzi ’, straordinario raccoglitore di storie, aneddoti, atmosfere e umanità che hanno forgiato lo stile di narrazione del comico. Poi Andrea a gennaio lavorerà al nuovo spettacolo ‘ Il pedone’ (debutto a San Giovanni in Persiceto ) in cui si mette a confronto la nostra quotidianità con il ruolo di un piccolo pezzo della scacchiera. Intendiamoci: il protagonista sul palco sarà sempre Giacobazzi ma in questo caso l’ambizione dello spettacolo sarà più alta e il sorriso più pensoso. Per ora però prepariamoci ad entrare in ‘ Osteria ’: si tratta di un happening, ogni sera diverso, in cui si alterneranno interviste, monologhi classici, ospiti a sorpresa, coinvolgimento del pubblico, improvvisazione. Accanto a Giacobazzi, l’amico di sempre Andrea Vasumi . "Saranno cinque serate in cui l’ignoranza, quella sana, regnerà sovrana", ride Giuseppe.

Come è nato il progetto?

"L’idea è dei miei coautori: far rivivere il clima tipico delle osterie di una volta, dove si andava dopo la discoteca, passavano i venditori di fiori e si sragionava a ruota libera. Con Vasumi per lo più improvviseremo, anche se non mancheranno i pezzi di repertorio. È l’occasione per passare una serata in modo diverso, conviviale e energico. Sarà tutto spontaneo e gradevole".

Chi saranno gli ospiti speciali nelle varie puntate?

"E’ una sorpresa che non si può svelare. Qualcuno è bolognese doc, altri arrivano da fuori. Del resto anche quando andavi in osteria non sapevi bene chi trovavi. E io l’oste l’ho fatto sul serio in un piccolo locale in zona aeroporto, prima dell’argine del Reno. Capitava chiunque: una sera arrivò a sorpresa addirittura Chick Corea e si mise a suonare il piano".

C’è ancora il boom dei comici?

"Mi pare che la situazione si sia normalizzata, dopo una sovraesposizione pazzesca e si cominci a guardare con più attenzione ai giovani. La mia generazione ha fatto la gavetta in tanti locali che ora non ci sono più. Adesso sono arrivati i laboratori ma anche la stand up è una forma di comicità: è solo un modo crudo di raccontare le cose".

Lei come si definisce?

"Un attor-comico. Non ho tormentoni e non faccio troppe battute ma racconto con ironia le cose che succedono. E la gente si rispecchia in quel che dico. Comico è chi sa far ridere".