Gianni Morandi al Duse di Bologna: "Qui gioco in casa. E allora rilancio"

La prima tappa dell’Eterno ragazzo a teatro, nuova data il 17 febbraio: "Ma, se le richieste continuassero, non mi fermerei di certo"

Gianni Morandi, 77 anni, torna al Duse con 'Stasera gioco in casa'

Gianni Morandi, 77 anni, torna al Duse con 'Stasera gioco in casa'

Bologna, 20 gennaio 2022 - C’è una nuova data appena aggiunta a quelle già in programma dopo l’esordio di ieri e lo spettacolo di questa sera. Oltre al 25, 27 gennaio, 8 e 9 febbraio, Gianni Morandi va in scena al Teatro Duse con Stasera gioco in casa anche il 17 febbraio. E, una volta iniziata la festa, sembra non volersi fermare.

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Gli esordi 

"Se le richieste continuano – dice – siamo pronti a programmare altri spettacoli. Il Duse è la mia ‘casa’ a Bologna, qui è avvenuto il mio vero esordio, avevo solo 19 anni e qui torno sempre con entusiasmo. Questi concerti bolognesi sono la perfetta preparazione per la mia apparizione a Sanremo. Essere qui, ogni sera, di fronte a una sala da ‘tutto esaurito’ mi trasmette l’energia necessaria per affrontare il festival con una tranquillità, che, nonostante una lunga carriera, scompare immancabilmente cinque minuti prima di salire su quel palco. E, come sempre, sarà mia moglie Anna a darmi la carica, a spingermi, letteralmente su un palcoscenico che ho sognato di conquistare quando, era il 1958, ho visto in televisione Domenico Modugno cantare Nel Blu dipinto di blu . Eravamo, con la mia famiglia, stipati nella saletta del bar del paese, a Monghidoro, fuori c’era la nebbia e anche sullo schermo di quella vecchia tv campeggiava una foschia che non permetteva troppo di distinguere i volti. Ma quando ascoltai la sua voce, mi fu chiaro che quella sarebbe stata la sua carriera".

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Lucio Dalla

Una carriera che il cantante festeggia adesso con un pensiero rivolto all’amico di sempre e al compagno di un tour (e in un disco) entrato nella storia della musica dal vivo in Italia, Lucio Dalla . "Tante le sensazioni che provo legate a Lucio, mentre sono al Duse. Anche lui, come me, ha iniziato qui. Era un bambino di sei anni e partecipò in questo teatro a uno spettacolo della cantante e attrice Elsa Merlini. In Stasera gioco in casa lo ricordo sempre, canto le sue canzoni, racconto della nostra amicizia, di quando lo volli a tutti i costi in gara e non come ospite al Sanremo del 2012, che io presentavo. E lui, che era il più grande, accettò il gioco della competizione, il rischio, perché era consapevole del significato e dell’importanza del Festival. Manca poco a marzo, alla ricorrenza della sua scomparsa, come ogni anno sarà ricordato con la messa privata che organizza il suo storico manager e amico Tobia Righi nella chiesa di San Domenico. Io ci sarò, non so ancora nulla, invece, su eventuali iniziative che verranno organizzate a Bologna in sua memoria".

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Jovanotti

E, a proposito di amici, quelli vecchi e quelli più recenti, compare alla presentazione dei concerti del Duse, in collegamento sulla piattaforma Facetime, Lorenzo Jovanotti , autore del testo di L’allegria, il brano che Morandi ha registrato dopo essere guarito dall’infortunio alla mano accidentalmente bruciata e di Apri tutte le porte , la canzone per Sanremo. "Tutto è nato per gioco, ha detto Jovanotti, Gianni mi ha chiamato per dirmi che gli sarebbe piaciuto andare al festival in gara. Ho scritto il testo e lo abbiamo proposto a Amadeus. Quando abbiamo saputo che era stato accettato, ci siamo detti: ’E adesso? Dobbiamo andarci davvero…’". Così il cantautore di Monghidoro ha iniziato, tra un concerto al Teatro Duse e l’altro, a preparare la valigia. "I primi oggetti che ho messo dentro? Le scarpe da jogging, ovviamente. La mattina sveglia presto per correre sul lungomare di Sanremo". E arrivare su quel palco senza la consueta apprensione dalla quale, come dice lui, solo la presenza di Anna riesce a liberarlo. I biglietti possono essere acquistati on line e sul circuito Vivaticket. Tutte le informazioni su www.teatroduse.it .