Bologna, il jazz scende dal palco ed entra a scuola

Sabato l’esperimento pilota con il musicista Simone Zanchini e gli alunni

Simone Zanchini terrà  la ‘lezione’  per il progetto  ‘Il jazz  suona a scuola’Paolo Fresu: «L’interesse per il jazz va sollecitato ripartendo dall’infanzia»

Simone Zanchini terrà la ‘lezione’ per il progetto ‘Il jazz suona a scuola’Paolo Fresu: «L’interesse per il jazz va sollecitato ripartendo dall’infanzia»

Bologna, 8 novembre 2018 -  «Pops, per te cos’è il jazz?», chiese a Louis Armstrong un bianco che seguiva al Roseland Ballroom di New York un’esibizione del genio di New Orleans. «Amico, se lo devi chiedere, non lo saprai mai», fu la risposta. Veloce, rapido, intuitivo, totalizzante Satchmo: attitudini riconosciute ai bambini, «grandissimi improvvisatori», per dirla con Paolo Fresu

Volendo sottrarsi alla nicchia degli over 50 il jazz per questo ha deciso di ripartire dalla scuola. Esperimento che sottolinea la centralità di Bologna con il progetto Il jazz suona a scuola al via sabato alle 11 nella palestra Zanotti, parte del comprensorio scolastico Ic2 di via Segantini, cui segue il 17 all’Auditorium Manzoni il primo convegno nazionale sulla musica improvvisata Il jazz va a scuola, targato Bologna Jazz Festival. L’idea è di indire una giornata nazionale del jazz, che fa ormai parte della nostra cultura come la classica.

Quello di sabato è un esperimento pilota che riluce dell’incontro tra il fisarmonicista Simone Zanchini e gli alunni delle classi quinte delle scuole elementari De’ Vigri, Albertazzi e Drusiani e della scuola media Zanotti, assieme ai docenti cui è affidato il coordinamento del progetto. La performance musicale di 45 minuti, ribattezzata Pillole di jazz dalla preside Maria Rosaria Moscatiello, beneficia del contributo di idee e di esperienza di Giovanni Serrazanetti, presidente di Italia Jazz Club. Con jam session finale che coinvolge i musicisti docenti dello stesso istituto Monica Turcinovich (voce), Massimo De Stephanis (contrabbasso) ed Emanuela Timpano (sassofono), con incursione di Justice Okoduwa, piccolo prodigio della batteria, 9 anni, nato a Bologna da genitori nigeriani, alunno della quarta primaria.

Zanchini parlerà ai bambini della sua esperienza, sofferta, poi coronata da successo, che l’ha proiettato da San Leo al resto del mondo. «Ho rimandato di qualche giorno la partenza per un tour in Brasile per vivere intensamente questo intrigante connubio tra jazz e scuola. Eseguirò pezzi miei –spiega il musicista – alternandoli ad alcuni dei classici più orecchiabili. Improvviserò. E farò toccare ai bambini lo strumento, permettendo magari qualche schiacciata di tasti».

Lo stesso Zanchini con Antonello Salis domenica alle 17 terrà un concerto a Villa Zarri (Castelmaggiore) per il BJF. «Il numero zero del jazz che s’infila tra i banchi –ricorda Serrazanetti – è una performance da portare avanti durante l’orario scolastico per la valenza propedeutica. La filosofia è che un musicista in un day off aderisca di slancio al progetto».

Del primo convegno nazionale Il jazz va a scuola realizzato dalla Federazione Nazionale Il Jazz Italiano presieduta da Fresu ne parla lo stesso musicista. «L’unico modo di implementare l’interesse per il jazz ringiovanendone la platea è di ripartire dall’infanzia. In sintonia con il Miur abbiamo deciso di fare a Bologna questo primo convegno perché è la città del jazz nell’immaginario di tutti, coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado, nella scia di quanto fanno da tempo ‘Nidi di note’ e ‘Note elementari’ a Bologna per l’impegno di Sonia Peana e ‘Pazzi di jazz’ a Ravenna grazie a Catia Gori. Tra musiche, gioco e gli strumenti da far conoscere ai bambini e farglieli suonare».

Ultime chicche: «Questa settimana è in uscita Poesie jazz per cuori curiosi, libro illustrato da Anna Codeassi, con testi miei. Un volumetto poetico, mie riflessioni che riguardano la musica e la vita. Si parla anche di Bologna e della permanenza di Chet Baker in città. Il trombettista ‘maledetto’ cui dedico un omaggio musical-teatrale che sarà a febbraio in scena all’Arena del Sole».

 

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