La star di Stranger Things Thomas Wlaschiha a Bologna. "Qui scopro cose eccellenti"

L’attore racconta le eccellenze del territorio per il web tedesco. Tra un ciak e una scorpacciata di gelato: "Lo adoro"

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Bologna, 4 giugno 2022 – Lo fermano continuamente durante le riprese della serie che dovrà raccontare l’Emilia Romagna ai tedeschi, e non è facile far finta di niente sul set. Il fatto è che Thomas Wlaschiha, meglio noto come Dmitri Antonov, alias Enzo, la guardia carceraria russa che diventa un alleato di Hopper in Stranger Things, quarta stagione, è proprio uno degli attori del momento, visto che la serie è attualmente in onda su Netflix. O l’avranno identificato come Jaqen H’ghar di Game of Thrones? Certamente, quello sguardo di ghiaccio molto tedesco, il baffo biondo e il capello più lungo sopra e un po’ rasato sotto, non si dimenticano. Tutti vogliono un selfie con Tom (‘ormai mi chiama Thomas solo mia madre’ dice con un mezzo sorriso) mentre gira per le strade di Bologna e poi quelle di Imola, Ferrara e Modena, dove è arrivato con una produzione tedesca ingaggiata da Apt Emilia Romagna, per raccontare la nostra regione sul web tedesco. L’avventura dell’attore nato nella Germania dell’Est nel 1973 e poi trasferitosi negli Stati Uniti non ancora maggiorenne, è in effetti cominciata lo scorso anno per le strade e le spiagge della Romagna. Era stato notato nel film ’L’Isola delle Rose’ e la connessione con la Riviera è stata immediata. Poi sono stati confermati gli altri cinque episodi ed ecco Tom Wlaschiha tornare sui suoi passi italiani, questa volta in Emilia, dove ha avuto vari incontri ravvicinati con i tesori culinari ed economici. "In Romagna – ci racconta – ci sono stato tante volte da piccolo perché come molti tedeschi andavo lì a fare le vacanze, però qui a Bologna ho avuto modo di approfondire meglio cose sopraffine che piacciono molto ai tedeschi, ad esempio il gelato". L’appuntamento con Tom, per girare un episodio della serie, è alla Carpigiani ad Anzola Emilia, per imparare a fare il gelato. "Adoro la stracciatella – sorride – e non avevo idea che il nome significasse qualcosa che viene rotto, in questo caso la cioccolata che si mette sopra liquida e che a contatto col freddo si indurisce per esser poi spaccata". Dopo una scorpacciata di stracciatella la tappa successiva è alle Moline, la gelateria iconica dei bolognesi, per assaggiare la panna con le fragole e il melone e proseguire, con la troupe di Berlino capitanata dal regista Andreas Schaap, che ci circonda, per poi ritrovarci infine nel Quadrilatero dove Mr. ‘Occhi di ghiaccio’ va a caccia di salumi e formaggi da Ceccarelli col giornalista Kevin Raub. Proprio quei salumi che si portano all’Osteria del Sole se, assieme a un buon calice, si vuole mangiare qualcosa. "Prost" finale anche in compagnia di Catalina Vicens, direttrice del museo di San Colombano. "Evviva l’Emilia", chiosa l’attore.