Pierfrancesco Pacoda La musica come espressione delle piccole comunità, come ritorno a un linguaggio condiviso che diventa racconto di gesti e sentimenti antichi, anche quando utilizza i suoni della tecnologia. Succede con la recente esperienza artistica dei Marlene Kuntz , uno dei gruppi più rappresentativi dell’ondata del rock italiano degli anni ‘90. La band, guidata dal cantante Cristiano Godano , arriva oggi all’auditorium del DAMSLab (piazzetta Pasolini 5/b, ore 19) per presentare il suo nuovo lavoro, Karma Clima , che utilizza la canzone come strumento di riqualificazione sostenibile di piccoli borghi. L’incontro è a ingresso libero e sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook DAMSLab/La Soffitta e sul canale YouTube del DAR – Dipartimento delle Arti. A cosa è dovuta la vostra attenzione per la musica come elemento di coesione di una comunità? "La riqualificazione delle aree interne, così come delle centinaia di borghi, è principalmente possibile grazie alle comunità che li abitano o che decidono di ripopolarli. Questi territori coprono circa il 60% della penisola italiana e sono un’alternativa al modello urbano unico, che ha assorbito tutte le risorse e ha dimostrato i suoi limiti già prima della pandemia. Da molti anni l’urbanistica e l’architettura discutono di questo tema e ora è giunto il momento di rispondere all’offerta che questi esempi di riqualificazione propongono: la creazione di contenuti attraverso la cooperazione d’arte, musica e cultura, meglio se capaci di trainare temi scientifici, sociali e ambientali". Come avete scelto i luoghi coinvolti in Karma Clima ? "La cooperativa Viso a Viso di Ostana, la borgata Paraloup e il birrificio Baladin di Piozzo, tutte realtà della provincia di Cuneo, sono luoghi che hanno dato vita a significative espressioni di riqualificazione. Tenendo conto anche delle nostre ...
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