Masotti contro il programma Rai di Fiorello: "Gli Umarell sono di Bologna, non di Milano"

Lo scrittore, sui social, difende a spada tratta la paternità felsinea del temine. E attacca ironicamente la nuova trasmissione. "Lo dice anche il vocabolario"

Bologna, 28 ottobre 2022 - Esemplari da cantiere, forgiati da ore di acuta osservazione, gli 'Umarell' sono da sempre una fetta importante della vita sotto le Due Torri e della bolognesità in sé. E' forse per questo che oggi lo scrittore Danilo Masotti ha lanciato una sorta di ironica 'invettiva' contro il nuovo programma Rai di  Fiorello, che inquadra il gli anziani in contemplazione dei lavori come una parola milanese.

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Danilo Masotti durante le riprese del film Humarells
Danilo Masotti durante le riprese del film Humarells

"Siamo qui come umarells", dice nella puntata zero Fiorello; "prendendo in prestito la definizione milanese dei vecchietti che guardano i cantieri", aggiunge la Rai. Apriti cielo: Masotti, che sulla 'specie' tipica bolognese ci ha pure fatto un filmsui social è un fiume in piena:  "La nascita è dovuta alla mutazione premeditata di una parola dialettale bolognese, usata originariamente in modo dispregiativo: umarèl (con una sola L), indicante un ometto dall’aria dimessa e anonima che vaga per la città; espressione a sua volta nata nel Novecento, considerando che è assente nei vari dizionari ottocenteschi dedicati al dialetto bolognese, dove semmai compaiono, con lo stesso significato diminutivo, termini come umêtt, umarêtt, umein, umarein e uminein. Comunque umarèll si è poi trasformato – cambiando in buona parte la connotazione linguistica e semantica – in un “bolognesismo” usato quasi ovunque, a livello nazionale e talvolta anche all’estero".

E rincara la dose: "Stasera fiaccolata contro l’appropriazione indebita del termine #umarell da parte del marketing milanese".

Insomma un dilemma non vecchio quando quello dell'uovo e della gallina, ma poco ci manca. A tal punto che "il neologismo umarèll è entrato nell’edizione 2021 del vocabolario Zanichelli - conferma Masotti -. Ecco la definizione: “[vc. bolognese ‘omarello, ometto’ * 2007] s. m. (pl. inv. o pseudoingl. umarells) - (bolognese) pensionato che si aggira, per lo più con le mani dietro alla schiena, presso i cantieri di lavoro, controllando, facendo domande, dando suggerimenti o criticando le attività che vi si svolgono”.