Bologna, 8 gennaio 2014 - KURT COBAIN in tutto il suo carisma grunge. Vale a dire: capello biondo dritto e lungo fino alle spalle un po’ elettrico, cardigan sbottonato su magliettina di flanella, jeans a vita altissima e Fender impugnata mentre canta attaccato al microfono. E siamo a Modena il 21 febbraio 1994. Poi: ancora Cobain coi capelli bagnati di sudore perché al mitico concerto del Kryptonight di Baricella il 20 novembre 1991 c’era davvero tanta gente e si stava appiccicati l’uno all’altro.

ECCO cosa si vede nei 10 “nuovi” scatti che si aggiungono da domani, a quelli della mostra Nirvana: Punk to the People che si è inaugurata lo scorso 12 dicembre alla Ono Arte Contemporanea (via Santa Margherita 10). Sono immagini saltate fuori con il passaparola, o meglio, con la lettura di un comunicato stampa. Infatti arrivano solo adesso, a mostra iniziata, perché i due fotografi che le hanno proposte, Michele Nucci per Modena e Roberto Villani per Baricella, leggendo l’email di presentazione hanno deciso di farsi avanti. E, bisogna davvero riconoscerlo, i loro scatti sono molto definiti, raccontano il leader dei Nirvana in due momenti ben distinti della carriera e ci riportano alla mente quei concerti, anche se non si vede molto contesto, il palco ad esempio, o il pubblico, piuttosto l’icona grunge per eccellenza.

E in un’immagine anche Krist Novoselic, l’altissimo bassista e fondatore della band di Seattle. Si tratta di scatti molto rari, perché ad esempio a Baricella, Villani, che lavora oggi anche per Vasco Rossi, era l’unico fotografo presente e per di più sul palco. Su YouTube gira materiale del live, come del resto si conosce un’intervista memorabile realizzata quella sera da due fan-radiogiornalisti di Radio Città 103 con Kurt Cobain — seduto per terra e impegnato prima del concerto a rispondere gentilmente alle domande — ma di foto così belle non se ne erano ancora viste.

I MOMENTI del concerto di Modena, invece, il penultimo del tour italiano (prima di Roma dove Cobain si sentì male) andato in scena circa un mese e mezzo prima del suicidio del cantante ventisettenne, sono di Michele Nucci, fotoreporter bolognese e grande appassionato di musica che potè scattare, naturalmente, durante i soli primi tre pezzi ( ifamosi ‘tre minuti di diritto di cronaca’). Una bella appendice, questa, con le nuove foto bolognesi e modenesi, che ci porta ancora più vicino a uno dei miti assoluti del rock di tutti i tempi.

Benedetta Cucci