Da Jack London a Dumas: Civati e Tiani leggono per Zaki a Bologna

Edizione speciale di We reading in Sala Borsa a sostegno dello studente di Unibo incarcerato in Egitto

Giuseppe Civati

Giuseppe Civati

Bolognaa, 19 novemrbe 2021 - I trionfi sanremesi erano ancora lontani quando, nel 2014, Giuseppe Civati , con un video a loro dedicato su Youtube spinse lo Stato Sociale ai vertici delle classifiche. Intensificando un rapporto dell’allora leader politico, adesso editore, con Bologna, che lo porta nuovamente in città per una edizione speciale di We Reading , a sostegno di Patrick Zaki, lo studente di Unibo incarcerato in Egitto. Con lui, stasera in Sala Borsa (auditorium Biagi, ore 21.30), l’attore Andrea Tiani in ‘Uni Reading, Parole per Zaki’ .

Civati, il sostegno a Patrick Zaki passa anche attraverso la cultura. "Essere a Bologna per far sentire la nostra vicinanza a una vicenda che sarebbe assurda se non fosse tragica, è un piccolo contributo a una storia di ordinaria follia. Bologna, ha dimostrato quanto attenta sia ai diritti civili, alla solidarietà, all’impegno. A iniziare dalla presa di posizione forte, decisa, di Unibo. Ben poco, invece ha fatto e fa il nostro governo".

Non è particolarmente diplomatico nel giudicare l’azione delle nostre istituzioni. "Al di là degli slogan, sembra che la questione della difesa dei diritti primari, come quello di esprimere pacificamente la propria opinione, non sia più importante. E il fatto che il prossimo Cop 26 si terrà in Egitto suona proprio come una beffa"

La mobilitazione a sostegno di Zaki non si è mai fermata. "Il merito è solo ed esclusivamente dei ragazzi, dei suoi coetanei, degli studenti, loro sono la classe politica che vorrei in Italia".

Cosa leggerà oggi? "Insieme ad Andrea Tiani alterneremo frasi di Patrick, la ricostruzione di cosa è successo dal suo ritorno in Egitto, a pagine di grandi autori classici che proprio intorno al tema della sottrazione della libertà gravitano. Ad iniziare da Il vagabondo delle stelle di Jack London , che racconta di un detenuto condannato a morte che riesce a ‘viaggiare’ con il pensiero, superando le mura della sua cella, per continuare con Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas . E poi Omero , Pasolini e molti altri".

A proposito di Bologna, è vero che lo Stato Sociale deve a lei la notorietà? "Forse non è così, ma io li apprezzo sin dagli esordi. Nel 2014 in un video su Youtube, rivolgendomi ai dirigenti del PD, dissi, ‘Vi invito a scaricare il primo singolo del secondo album dello Stato sociale, ‘C’eravamo tanto sbagliati’. Un titolo che va bene anche per il partito di cui faccio parte...".

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