Stefano Accorsi al Lumière di Bologna per la rassegna a lui dedicata

Cappellino da baseball e felpa sportiva, l’attore, 52 anni, ha tratteggiato la sua città, presentando 'Veloce come il vento'

Bologna, 28 novembre 2022 - “A Bologna non tornavo da tanto, ma è la mia città e la amo profondamente, perché conserva le mie radici". Così Stefano Accorsi, prima della proiezione di ‘Veloce come il vento’ al cinema Lumière, che gli ha dedicato una rassegna-omaggio, ha tratteggiato la sua città. Proprio a Bologna da qualche tempo non è difficile incontrarlo per le vie del centro sul set della serie Sky ‘Un amore’.

Stefano al Lumiere per 'Veloce come il vento' (FotoSchicchi)
Stefano al Lumiere per 'Veloce come il vento' (FotoSchicchi)

Cappellino da baseball e felpa sportiva, l’attore, 52 anni, racchiude un mix di leggerezza e serietà. Scherza con il pubblico che quasi riempito la platea, ma riflette anche, insieme agli spettatori, e si lascia andare ai ricordi più intimi legati al backstage del film di Matteo Rovere. Lo dice lui stesso: "Mi piace quando il genere, non è fine a se stesso. Quando va a fondo nei rapporti umani e si affondano le unghie nella carne, nell’emozione e anche nella parte oscura dei personaggi".

E poi aggiunge: "Di questo film ho amato moltissimo il copione, era scritto veramente bene. Poi sul set si giocava tanto. La mia agente era molto preoccupata per il ruolo, aveva paura che non lavorassi più dopo il cambiamento d’aspetto drastico". Venerdì Accorsi torna al cinema Lumière per presentare l’ultimo film confezionato: ‘Ipersonnia’. Si tratta dell’opera prima di Alberto Mascia, ambientata in un futuro in cui per abbattere i costi delle prigioni, i carcerati sono rinchiusi in contenitori e fatti addormentare - ipersonno -. Un film "che legge la nostra società in modo diverso", conclude l’attore.