Se con 'Stranger Things' arriva la nostalgia

Bologna, 8 giugno 2022 - Non bastava il cinema a ricordarci che bisogna essere nostalgici a tutti i costi nel 2022, ci sta pensando anche la quarta stagione di 'Stranger Things' a mettere il carico a coppe. Addirittura facendo da tramite per la nostalgia musicale, che già di per sé ha delle gambette che corrono veloci. Sì, 'Running up that hill' di Kate Bush viene sentita in streaming in questi giorni più dei Maneskin e di Camila Cabello, il merito è della bravissima Sadie Sink che interpretando la centralissima Max (meritatamente) nello show dei fratelli Duffer sente ripetutamente quella hit che si porta appresso 37 primavere, uscì nel 1985, ovviamente coeva ai fatti della serie. Bene per Kate Bush, bene per Stranger Things che continua a infrangere record, bene per i giovani che scoprono territori musicali passati lastricati di qualità e non benissimo, va detto, per quel mood anni 80 che torna come un martello attraverso qualsiasi media. Però è anche vero che probabilmente ci piace tantissimo, se continuano ad offrircelo come il più buono dei gelati. Un plauso finale per il quarto round di 'Stranger Things', che attende il gran finale. Si accelera sull'horror con un bel po' di personalità ritrovata.