Bologna, il teatro comunale trasloca nell'hub vaccinale in Fiera: ecco quando

Il trasferimento previsto a gennaio 2023, poi tre anni di lavori nella struttura di piazza Verdi. Lepore: "Un nuovo spazio dedicato alla cultura, a disposizione di Bologna Congressi"

Presentato il progetto di 'trasloco' del comunale in Fiera

Presentato il progetto di 'trasloco' del comunale in Fiera

Bologna, 28 settembre 2022 - Là dove si facevano i vaccini anti-Covid dal 2023 si farà arte. Il Bologna Congress Center - Exhibition Hall, vale a dire l'ex hub vaccinale nel quartiere fieristico di Bologna, sarà la nuova sede per i prossimi quattro anni (dal 2023 al 2026) del Teatro Comunale per permettere gli annunciati lavori di ristrutturazione della settecentesca struttura di Piazza Verdi.

Gli interventi in Piazza della Costituzione, che richiederanno circa due mesi, inizieranno anch'essi a novembre, al termine di Eima International.

La sala nell'hub della Fiera potrà ospitare quasi mille persone
La sala nell'hub della Fiera potrà ospitare quasi mille persone

Il trasferimento avverrà quindi nei primi giorni di gennaio e, dopo un mese di prove ed eventuali miglioramenti, la struttura potrà ospitare la stagione d'opera e balletto 2023 con un cartellone (che verrà annunciato nei prossimi giorni) appositamente pensato per un palcoscenico di circa 600 metri quadrati ma privo della torre scenica. Già, perché la nuova sistemazione richiederà, come ovvio, particolari adattamenti: le scenografie, per esempio, dovranno essere spostate orizzontalmente e non verticalmente come avviene di solito. La prevista apertura con l'attesissimo Rosenkavalier di Richard Strauss messo in scena da Damiano Michieletto verrà dunque ancora una volta rimandata.

Per le recite di Traviata, l'opera di Giuseppe Verdi già programmata per dicembre, si è trovata la 'soluzione pontè dell'Europauditorium (dove il Comunale aveva già svolto la stagione 1980/81 quando subì un'altra importante ristrutturazione), la sala congressi della Fiera che già ospita una propria stagione teatrale

Una platea da mille spettatori e 'camerini' all'esterno

La nuova sala teatrale - è stato spiegato - avrà una platea con un declivio costante per permettere una visione ottimale da parte dei 989 spettatori che potrà ospitare.

All'esterno del padiglione verrà invece realizzato una sorta di village in grado di accogliere il personale del teatro (cantanti, orchestra, coro e tecnici).

Il restauro del Comunale

I lavori di restauro riguardano in particolare il palcoscenico, l'intera impiantistica e l'area retrostante che affaccia su via del Guasto, inizieranno invece già a inizio novembre con l'abbattimento della torre dell'acqua. Lavori che saranno coperti con 15 milioni che arriveranno dai fondi del Pnrr e, si spera, da sponsorizzazioni private. I costi del trasferimento saranno a carico dell'amministrazione comunale. L'obiettivo è rientrare nella Sala del Bibiena nel primo semestre del 2026. Al temine dei lavori, quando il Teatro tornerà in centro città, lo spazio in Fiera rimarrà comunque allestito come luogo per manifestazioni fieristiche e spettacoli. "La città guadagna un nuovo spazio dedicato alla cultura - ha detto il sindaco Lepore - a disposizione di  Bologna Congressi".