Bologna, 15 ottobre 2019 - Terzo sipario d’autore per il Teatro Duse: dopo aver ospitato il sipario ‘Rossoorò di Carla Accardi e ‘Applausi’ di Aldo Mondino, la stagione 2019/20, in via Cartoleria 42, si presenta al pubblico (fino al 30 giugno) con ‘Bestiario del firmamento’, opera del 2018 dall’artista post-concettuale Luigi Mainolfi, 71 anni, avellinese di nascita ma torinese d’adozione.
Come i due precedenti, anche questo fondale fa parte della collezione di arte contemporanea del Teatro Tuscany Hall di Firenze, che li presta al Duse. I sipari d’artista comprendono anche opere di Getulio Alviani, Mimmo Paladino, Nicola De Maria e Pino Pinelli, che giungeranno sul palco del Duse nelle prossime stagioni artistiche.
Alto sei metri e mezzo e lungo dodici metri, mostra delle sagome di animali fantastici realizzati in velluto bianco e visioni ancestrali applicati su uno sfondo di velluto blu notte, per l’artista il colore del sogno e della poesia. ‘Sipario d’autore’ è un’iniziativa volta a portare la grande arte contemporanea sui palcoscenici più prestigiosi d’Italia, costruendo un ponte ideale tra i territori e le diverse discipline artistiche.
«Lavorare con Mainolfi - ha dichiarato il responsabile del Tuscany, Claudio Bertini - è stato interessante e semplice allo stesso tempo. Mi ha mostrato alcuni bozzetti che presentavano già le sagome, si è trattato solo di scegliere il colore - il blu si adatta perfettamente all’idea di firmamento - e di affidarne la confezione a un’abile sarta». Insieme a Bertini, hanno presenziato all’anteprima il direttore organizzativo del Duse, Gabriele Scrima e il critico d’arte Sergio Tossi.
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