Valeria Bruni Tedeschi a Bologna: "Il mio film è un'ode alla giovinezza"

La regista in città per il suo 'Forever Young'. E dribbla le domande sulle accuse di stupro rivolte al suo compagno Sofiane Bennacer

Bologna, 27 novembre 2022 - "Io lo so perché il mio film (‘Forever Young - Les Amandiers’, ndr) non ha vinto a Cannes. Sto molto attenta alla scaramanzia e ho fatto un errore terribile quel sabato mattina: mi sono lavata i capelli, mi sono preparata. Pensate, ho anche scritto un discorso di ringraziamento. E ancor più grave: l’ho stampato". Così Valeria Bruni Tedeschi, 58 anni, inizia a raccontare il suo film (al centro delle cronache per le accuse di stupri e violenze rivolte all’attore e compagno della regista). E il pubblico – per lo più giovanissimo –, che, ieri mattina, ha riempito la sala del cinema Lumière, è attento, si diverte, applaude. Con la regista e attrice ci sono Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca, e Angelo Barbagallo, co-produttore di ‘Forever Young’.

Sono tanti i temi dell’affresco anni Ottanta, fortemente autobiografico, nel quale la regista dirige anche l’ex compagno, Louis Garrel: eroina, Aids e aborto (con un accenno pure a Chernobyl). E poi le conversazioni nelle cabine telefoniche, le cassette cantate a squarciagola in auto (troviamo anche un pezzetto d’Italia con Fred Buscaglione) e il fumo. Il fumo è ovunque, "li sgridavo se non li vedevo con la sigaretta in bocca", dice la regista. Ma, al di là della cornice, Forever Young è un’ode al palcoscenico, al teatro e alla giovinezza. "Eros e thanatos – li definisce così l’artista –: una grande voglia di vivere, ma anche il pericolo di morte quotidiano per la droga. La giovinezza è un momento magico della vita, in cui trovi te stesso. In cui il battito del cuore è più accelerato, più appassionato. Ma non è legato all’età anagrafica. Io, per esempio, finché non mi guardo allo specchio penso di avere vent’anni".

E poi confessa: "Mi sono trovata a provare una scena con Sofiane Bennacer (compagno di Bruni Tedeschi; nel film è Etienne, giovane attore tormentato e violento, ndr). E per un momento ho pensato anche che avrei potuto interpretare la parte della giovane protagonista". In Italia ‘Forever Young’ esce il primo dicembre e si trova in mezzo a un ciclone di polemiche. Le vicende riguardano proprio Bennacer, accusato da quattro donne di stupri e violenze. E quando, a margine della masterclass tenuta da Valeria Bruni Tedeschi, i giornalisti le si avvicinano per chiederle della questione, Barbagallo risponde per lei: "No, grazie".