Bologna, 4 gennaio 2022 - Un disco , uno spazio di ricerca e sperimentazione sulle possibilità che ha la voce quando diventa strumento musicale. Wu Ming 1 , nome d’arte dello scrittore e traduttore Roberto Bui , parte del collettivo letterario bolognese Wu Ming, insieme al gruppo dei Buthan Clan , ha lanciato sulla piattaforma www.produzioni dal basso.com , una raccolta fondi per realizzare un’opera discografica su vinile ispirata alla storie di resistenza al nazifascismo e al colonialismo e per aprire uno spazio nel cuore del quartiere della Cirenaica Wu Ming 1, come nasce il suo interesse per la letteratura anticoloniale, che sta per concretizzarsi in un disco? "Come Wu Ming abbiamo sempre avuto interesse per le rivolte anticoloniali, lo testimonia il nostro vecchio libro Asce di guerra . Già lì narrammo la guerra partigiana in Italia e le rivolte anticoloniali come due aspetti di una stessa liberazione. In seguito abbiamo ripescato storie di resistenza al colonialismo italiano in Africa e nei Balcani, e storie di partigiani che combatterono in Italia ma venivano da altri Paesi, molti proprio dalle colonie". Il titolo, ‘Disco di Cirene’, fa riferimento al quartiere bolognese della Cirenaica, che ha un ruolo importante nell’iniziativa. "Dal 2015 nel rione opera un cantiere culturale chiamato Resistenze in Cirenaica , RiC . Ha organizzato molte iniziative ispirandosi alla storia del luogo. La Cirenaica fu inaugurata nel 1913, il nome celebrava la conquista italiana della Libia. Fino al ‘49 le vie avevano nomi legati a quei posti, alle battaglie di quella guerra: Bengasi, Tripoli, Homs… Ora rimane solo via Libia. Le altre han quasi tutte nomi di partigiani. Per RiC ho scritto o adattato vari testi, poi sonorizzati col Bhutan Clan". Voi praticate da tempo il melologo. Di che si tratta? "È una composizione per testo e musica, ...
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