Bologna, 18 maggio 2011 - Sono 1.200 gli atleti che parteciperanno a "Happy Hand", la tre giorni dedicata allo sport come strumento per abbattere le barriere organizzata dall'associazione Willy the king (3-5 giugno a Monte San Pietro in provincia di Bologna), e 500 i volontari. Ma gli organizzatori si aspettano un'affluenza di pubblico che si aggira intorno alle 2mila persone. Obiettivo della manifestazione, organizzata in collaborazione con la Polisportiva Monte San Pietro e Ascom e con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Provincia, Comune di Monte San Pietro, Coni, Comitato paralimpico italiano, associazione Giocatori di basket italiani e Legadue pallacanestro, e' far si' che lo sport sia strumento di inclusione sociale.

A "Happy Hand", infatti, entreranno in campo nello stesso momento atleti disabili e normodotati. "Non ci sara' agonismo - spiega Lorenzo Sani, presidente dell'associazione Willy the king - sara' un'occasione per stare insieme e fare festa".
 

Nel corso della manifestazione verranno proposte attivita' sportive come la 24 ore di basket, dove parteciperanno 240 atleti di ogni sorta, disabili e non, bambini e adulti, principianti e vecchie glorie.
Per l'occasione sara' ricostituita la "Pielle", formazione della squadra di basket livornese degli anni '80. "Happy Hand" sara' anche un'occasione per promuovere sport ancora sconosciuti in Italia, ma da anni praticati all'estero, come il sitting volley e lo showdown, una variante del tennis da tavolo praticato da persone non vedenti.

Dopo la cerimonia iniziale, che vedra' l'esibizione di Sebastian Mureddu e Susanna Spagnoli, vincitori della Coppa del mondo di danza in carrozzina, si alterneranno anche discipline sportive come tiro con l'arco, calcetto, basket e hockey in carrozzina, minirugby e scherma. In quest'ultima si cimentera' la giovane campionessa paralimpica Beatrice "Bebe" Vio, di soli 14 anni. "Contribuiremo anche noi - dichiara Simona Amadesi, Centro Protesi Inail di Vigorso - fornendo 2 carrozzine ad atleti normodotati. Vogliamo mettere tutti i giocatori sullo stesso piano e abbattere le barriere fisiche e mentali. Un atleta e' un atleta, non importa se ha protesi o e' disabile".
 

L'associazione no profit "Willy the King" e' costituita dagli amici di William Boselli, 47enne bolognese, tetraplegico a seguito di un angioma al midollo spinale: "Vorremmo eliminare tutte le barriere fisiche che una disabilita' comporta - spiega San i- e la tecnologia puo' essere un utile strumento. Gli occhiali che Willy utilizza per scrivere, dotati cioe' di particolari componenti elettroniche che funzionano solo con gli occhi, lo rendevano super-abile se a utilizzarli erano i bambini incuriositi che incontrava nelle scuole. L'idea del festival e' nata proprio da questo: mettere allo stesso livello disabili e normodotati, ed eliminare tutte le distinzioni".

Sul sito di "Happy Hand" inaugurato per l'occasione, e' possibile trovare informazioni sugli eventi ed iscriversi alle partite in programma, oltre a prenotare gli alberghi che aderiscono all'iniziativa dell'associazione.  Il sito contiene anche il link al sito di "Ability Channel", la web tv interamente dedicata al mondo della disabilita', consultabile anche durante Happy Hand a Monte San Pietro, visto il wi-fi gratuito che sara' attivo durante tutta la manifestazione.