Libertas Basket Bologna è lieta di annunciare la nuova guida tecnica per la propria prima squadra Meccanica Nova che sarà affidata a Maurizio Scanzani. La formazione rossoblù del presidente Landi riparte cosi da un allenatore motivato e stimolato dal progetto giovane su cui il club bolognese ha virato in maniera decisa con il passare delle settimane, aprendo di fatto un nuovo ciclo triennale. Maurizio Scanzani nasce a Roma, classe ’56, diplomato all’ISEF, proprio nella capitale inizia nel 1979 la sua carriera all’interno della Polisportiva Sempione. Tre anni dopo per motivi di lavoro si sposta a Taranto, dove collabora con il Cras quale vice allenatore della prima squadra, assumendo in seguito l’incarico di Responsabile del Settore Giovanile. Nella città pugliese raggiunge per 9 volte le Finali Nazionali con le squadre giovanili del Cras, ottenendo anche 2 terzi posti. Nel 1989 inizia la parentesi professionale più importante e duratura per coach Scanzani, arriva infatti a Parma dove per tre stagioni è vice allenatore, di li in poi è nominato Responsabile del Settore Giovanile. I numeri ottenuti nella città ducale sono impressionanti e significativi: per 28 volte Parma partecipa alle Finali Nazionali, conquistando ben otto scudetti giovanili nelle varie categorie. In questi anni entra a far parte anche del Settore Squadre Nazionali Femminili (SSNF) dove nel 1995 ha ottenuto un argento agli Europei Cadette. Nel 1998 inizia la collaborazione con la Valtarese 2000, che diventa ben presto costola del Basket Parma con un nuovo progetto giovane, pur rimanendo alla guida del Settore Giovanile della società del presidente Bertolazzi. Nel 2006 assume l’incarico di capo allenatore della Lavezzini Parma nella massima serie, guidando per tre stagioni l’A1 parmense con giocatrici del calibro di Zara, Summerton, Mahoney, Screen e Franchini. Nell’estate del 2009 il passaggio all’Olimpia La Spezia dove riparte con un nuovo progetto su base triennale, scalando la Serie B d’Eccellenza, giunge secondo dietro la promossa Vigarano Mainarda, ma sale comunque in A2. Nel successivo biennio, sempre alla guida della TermoCarispe La Spezia, conquista la Coppa Italia 2011 battendo la Meccanica Nova in semifinale a Chieti, quindi partecipa anche in questa stagione alla kermesse finale, ma al PalaDozza è la Libertas ad aggiudicarsi il Trofeo 2012. In quest’ultima stagione ha chiuso al primo posto la regular season con 44pt (bilancio di 22v-4p), prima di arrendersi nei playoff (1-2) alla Ceprini Orvieto che conquisterà poi la massima serie nello spareggio proprio a Bologna. Abituato a sviluppare la crescita di elementi giovani, grande lavoratore in palestra, Maurizio Scanzani ricalca l’identikit ideale per il progetto di sviluppo da cui ripartirà la società bolognese. La Meccanica Nova negli ultimi giorni ha vagliato con attenzione la lunga lista dei possibili head coach, lista in cui coach Scanzani è sempre stato l’obiettivo numero uno ed ora felicemente centrato. L’allenatore romano, ma ormai parmense di adozione, guiderà oltre alla prima squadra anche la formazione juniores, coadiuvando con la propria esperienza il lavoro in palestra di tutto il settore giovanile. Importante anche il contributo che coach Scanzani porterà nelle scuole, in ottica di nuove leve per il reclutamento. Le parti si sono accordate su base triennale, dando un chiaro segnale di volontà e comunione d’intenti per il futuro. Il presidente Fabio Landi può dirsi soddisfatto: “Sono felice che un allenatore del calibro di Maurizio Scanzani, abbia sposato il nostro progetto, ciò significa che lavorare con le giovani è ancora stimolante ed interessante. Credo che poter contare su un professionista come lui sia un base importante da cui partire, siamo consapevoli della lunga strada da percorrere. Dopo tanti campionati al vertice, facciamo un passo indietro con la speranza di farne due in avanti nel futuro, non potendo più prescindere da un’identità giovane e futuribile, unica medicina per garantire un domani alla società. Ringrazio inoltre coach Scanzani per aver sposato con grande motivazione il nostro progetto, accettando un forte ridimensionamento economico rispetto agli anni precedenti, pur avendo tante proposte importanti da società blasonate.”

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